domenica 21 Settembre 2025
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Aosta

Incendio Aymavilles-Villeneuve: Rinvio a giudizio e pesanti accuse

Il processo relativo al devastante incendio che nel luglio 2023 ha avvolto un’ampia area tra Aymavilles e Villeneuve, con la perdita di 115 ettari di bosco e la distruzione di due abitazioni, ha subito un rinvio all’udienza preliminare fissata per il 7 novembre.

La decisione, adottata in seguito all’impegno preesistente del giudice Marco Tornatore in un’altra pratica, sottolinea la complessità e l’importanza cruciale del caso.
L’inchiesta, condotta dalla Procura della Repubblica di Aosta, ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio di diverse figure chiave, intrecciando responsabilità individuali e aziendali in una rete intricata.
Al centro della vicenda si colloca Deval, società di distribuzione energetica, con il suo Presidente e Amministratore Delegato, Giorgio Pession, e altri funzionari: Domenico Mileto, Luigi Traverso, Valerio Zinetti e Walter Musso.
Le accuse mosse a loro carico riguardano la presunta negligenza e il mancato rispetto di protocolli di sicurezza che avrebbero contribuito all’innesco dell’incendio, configurando potenzialmente reati colposi di incendio boschivo e inquinamento ambientale.
La gravità delle accuse riflette la consapevolezza della Procura riguardo all’impatto disastroso di un’inadeguata gestione delle infrastrutture e dei rischi connessi.

Parallelamente, l’attenzione investigativa si è concentrata sulla società Sky Aviation, un’azienda operante nel settore degli elicotteri.

La richiesta di rinvio a giudizio include i rappresentanti legali Alessandro Penco e Cesare Sappino, il pilota Christian Gagliardo e il tecnico di volo Luca Laurent.
Le accuse a loro carico, in aggiunta a quelle di incendio boschivo colposo e inquinamento ambientale, riguardano anche un presunto inadempimento di pubbliche forniture, suggerendo una possibile trascuratezza nell’esecuzione di servizi essenziali e la potenziale compromissione della sicurezza pubblica.

Il rinvio a giudizio di queste figure, sia individuali che rappresentanti aziendali, evidenzia la profonda indagine condotta dalla Procura, volta a stabilire con precisione le dinamiche che hanno portato a questa catastrofe ecologica.

Il processo si prospetta complesso, richiedendo l’analisi dettagliata di perizie tecniche, documentazione contrattuale e testimonianze per accertare le responsabilità e i nessi causali tra le azioni (o omissioni) degli imputati e il disastro ambientale.
L’esito del processo avrà implicazioni significative non solo per i soggetti coinvolti, ma anche per la revisione e il rafforzamento delle normative e dei protocolli di sicurezza nel settore energetico e nell’utilizzo di mezzi aerei, al fine di prevenire il ripetersi di simili tragedie e tutelare il patrimonio naturale e la sicurezza della collettività.

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