giovedì 18 Settembre 2025
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Crisi abitativa a Milano: la Commissione Europea al fronte

La recente visita della Commissione speciale del Parlamento europeo sulla crisi abitativa (Hous), presieduta da Irene Tinagli, all’Università Cattolica di Milano, ha rappresentato un’occasione cruciale per analizzare da vicino le dinamiche che stanno plasmando il panorama immobiliare urbano, con particolare attenzione alle sfide che gravano sulle giovani generazioni.

La scelta di Milano come location per questa missione non è casuale: la città, fulcro di attrattività economica, studentesca e turistica, si trova a fronteggiare una pressione demografica e di investimenti che si traduce in un inesorabile aumento dei prezzi e una progressiva difficoltà di accesso alla casa, fenomeni che amplificano le disuguaglianze sociali.

L’incontro, aperto dalla Rettrice Elena Beccalli, ha messo in luce come il problema abitativo si sia evoluto in una vera e propria emergenza nazionale, soprattutto per gli studenti universitari fuori sede, una categoria particolarmente vulnerabile.
La Rettrice ha sottolineato il ruolo strategico di Milano come principale polo universitario italiano, con i suoi otto atenei che accolgono oltre 200.000 studenti, di cui circa la metà provenienti da altre regioni.
Questa massa studentesca, oltre al contributo inestimabile che apporta sul piano culturale, educativo e di ricerca scientifica, genera un impatto economico significativo, rendendo la questione abitativa una priorità assoluta non solo per la città, ma per l’intero Paese.
La Rettrice Beccalli ha evidenziato una discrepanza tra l’importanza riconosciuta alla formazione e la mancanza di politiche concrete che garantiscano un alloggio dignitoso e accessibile per gli studenti.

Questa carenza rischia di compromettere la competitività di Milano e del sistema universitario italiano nel suo complesso, minando l’attrattività del Paese per talenti provenienti da altre nazioni.

Per affrontare questa sfida complessa, è necessario un ripensamento radicale delle politiche abitative, che vada oltre le soluzioni tradizionali.

La Rettrice ha suggerito l’esplorazione di modelli innovativi, mutuati dall’esperienza di altri Paesi europei, come incentivi fiscali per i proprietari che affittano alloggi a studenti fuori sede.

Oltre a questo, si è aperta la riflessione su forme abitative alternative, come la convivenza intergenerazionale solidale, che potrebbe favorire l’integrazione sociale e ridurre la pressione sul mercato immobiliare.

La Commissione Hous, attraverso questa visita, ha voluto sensibilizzare l’attenzione sulle difficoltà incontrate dagli studenti e sulle necessità di intervento, richiamando la necessità di un approccio integrato che coinvolga istituzioni europee, nazionali e locali, per garantire a tutti i giovani la possibilità di accedere a un alloggio dignitoso e sostenibile, condizione imprescindibile per costruire un futuro equo e prospero.
L’obiettivo è trasformare la crisi abitativa da emergenza a opportunità, promuovendo un modello di sviluppo urbano più inclusivo e socialmente responsabile.

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