Nel cuore della Liguria, la Prefettura della Spezia ha ospitato una cruciale assemblea del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, un’occasione per definire il perimetro di misure straordinarie in preparazione di Seafuture 2025.
Questa fiera, che si configura come un evento di portata internazionale nel settore della *blue economy*, attirerà a La Spezia un ecosistema complesso di attori: circa 350 aziende, protagoniste nel comparto navale e della difesa, e un significativo numero di delegazioni estere, rappresentate da figure di altissimo profilo – ben 22 capi di stato maggiore provenienti da altrettante marine militari.
La scelta di ospitare Seafuture 2025 all’interno dell’Arsenale Militare Marittimo, luogo simbolo della tradizione e del potere navale italiano, amplifica inevitabilmente le sfide operative e di sicurezza.
In un contesto geopolitico caratterizzato da crescenti tensioni e dinamiche complesse, il Comitato ha ritenuto imprescindibile rafforzare significativamente i servizi di sorveglianza e controllo del territorio, con particolare attenzione alle infrastrutture considerate strategiche e sensibili.
Questo approccio risponde a un principio fondamentale: garantire non solo l’incolumità dei partecipanti e dei residenti, ma anche la salvaguardia del patrimonio strategico nazionale.
La riunione ha visto la convergenza di una pluralità di stakeholders, testimoniando la natura interistituzionale della gestione della sicurezza.
Oltre alla presenza massiccia delle Forze dell’Ordine – Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale – si sono confrontati rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, cruciali per la gestione logistica e la comunicazione con la cittadinanza; il Comando Marittimo Nord, responsabile della sicurezza marittima e della coordinazione con le autorità militari; i Vigili del Fuoco, pronti a intervenire in caso di emergenze; e, infine, Italian Blue Growth, l’ente organizzatore dell’evento, portatore di una visione innovativa per lo sviluppo sostenibile del settore marittimo.
L’approccio del Comitato non si limita a una risposta emergenziale.
La riunione rappresenta una fase preliminare di un processo decisionale dinamico e iterativo.
Un ulteriore e approfondito aggiornamento sullo stato di preparazione sarà oggetto di un successivo incontro, con l’obiettivo di affinare le strategie, valutare l’efficacia delle misure implementate e adattarsi alle eventuali evoluzioni dello scenario.
La priorità rimane la garanzia di un evento sicuro, efficiente e di prestigio, in grado di proiettare l’immagine dell’Italia come leader innovativo nel settore della *blue economy* e della difesa marittima.