sabato 20 Settembre 2025
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Torino

Tranchida al Città della Salute: nuova svolta per la sanità torinese.

La recente nomina di Livio Tranchida a Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino segna una svolta significativa, interpretata dalla Giunta Regionale come espressione di un approccio pragmatico e orientato alla risoluzione dei problemi.

L’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, ha assunto la piena responsabilità della precedente scelta che ha portato alla nomina dell’ex commissario Schael, sottolineando al contempo la tempestività con cui si è proceduto alla sostituzione, in risposta a un episodio giudiziario che ha coinvolto l’Azienda.

La vicenda, affrontata in sede di quarta commissione del Consiglio Regionale, si colloca in un contesto di sei mesi particolarmente tesi per l’organizzazione sanitaria torinese, un periodo caratterizzato da una crescente difficoltà nel favorire la collaborazione e il confronto tra le diverse componenti.

L’assessore Riboldi ha voluto tracciare un quadro esaustivo della transizione, offrendo chiarimenti sulla delicata fase di riorganizzazione in atto.

L’informativa ha visto l’intervento di diversi commissari, tra cui Daniele Valle (Pd), Alice Ravinale (Avs), Sarah Disabato (M5s), Gianna Pentenero (Pd) e Valentina Cera (Avs), i quali, oltre a richiedere approfondimenti sulla successione di Schael, hanno sollevato questioni cruciali per il futuro del sistema sanitario regionale.

Tra queste, spiccano le preoccupazioni relative allo scorporo degli ospedali Sant’Anna e Regina Margherita, un processo complesso che implica la separazione di strutture e risorse; la revisione dei conti dell’Azienda, resa necessaria per garantire la trasparenza e la sostenibilità finanziaria; il problema delle liste d’attesa, particolarmente critico nell’ASL di Cuneo, che impattano direttamente sull’accesso dei cittadini alle cure; e, infine, la gestione del sistema intramoenia, un ambito delicato che richiede un’attenta regolamentazione per evitare abusi e garantire l’equità nell’erogazione dei servizi.

Riboldi ha precisato che alcune di queste tematiche saranno oggetto di approfondimento in sedi specifiche, riconoscendo la complessità e l’urgenza di affrontarle.
In particolare, per quanto riguarda lo scorporo di Sant’Anna e Regina Margherita, sono stati stanziati 850.000 euro per la costituzione della nuova azienda ospedaliera, con una delibera prevista entro il 10 ottobre.
Si è inoltre confermato un ridimensionamento dell’incarico assegnato alla società di revisione, segno di un approccio più oculato nella gestione delle risorse.
Per quanto riguarda le liste d’attesa a Cuneo, è stata istituita una commissione interna con il compito di analizzare le cause del problema e individuare soluzioni efficaci.
Infine, la gestione delle attività intramoenia è stata riportata alla regolamentazione precedente alla nomina di Schael, nella speranza di superare le criticità emerse.
La nomina di Livio Tranchida ha riscosso il pieno appoggio del commissario Roberto Ravello (FdI), che ha espresso la propria soddisfazione per l’opportunità di avviare una nuova fase caratterizzata da stabilità e rinnovamento all’interno dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria.
L’intera vicenda rappresenta un momento di riflessione e riorientamento per la sanità piemontese, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione, migliorare l’efficienza e garantire un accesso equo e tempestivo alle cure per tutti i cittadini.

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