177 Giorni: Un’Indagine Profonda nel Cuore di un’Italia FeritaTra le coste sarde e le dinamiche intricate della Campania, si accendono le luci delle riprese di “177 Giorni”, una coproduzione Rai Fiction e Bim Produzione (Gruppo Wild Bunch), distribuita internazionalmente da Mediawan Rights.
La serie, firmata dalla direzione di Carlo Carlei, regista capace di distillare tensione e umanità in opere come “Fiori Sopra l’Inferno” e “La Fuggitiva”, si propone di rileggere un capitolo doloroso e fondamentale della storia italiana: il rapimento del piccolo Farouk Kassam.
La narrazione, strutturata in sei episodi da trasmettere in tre prime serate su Rai 1, si basa su un evento realmente accaduto nel gennaio del 1992 a Porto Cervo, un sequestro che catturò l’attenzione dell’intero Paese e che, a distanza di oltre trent’anni, merita un’esplorazione più profonda e complessa.
La serie, oltre a ricostruire fedelmente gli eventi, intende offrire uno sguardo inedito sui retroscena, sulle dinamiche psicologiche dei coinvolti e sul contesto sociale ed economico dell’epoca.
Al centro della storia, Marco Bocci interpreta Fateh Kassam, un uomo diviso tra la protezione del figlio e il peso di un passato misterioso, affiancato dall’attrice Antonia Desplat, nei panni di Marion Bleriot, la madre del bambino.
La loro storia d’amore, nata in terra straniera, si infrange contro l’orrore del rapimento, catapultandoli in un vortice di incertezza e disperazione.
Il piccolo Farouk è interpretato dal giovane Filippo Papa, una rivelazione per la sua capacità di esprimere la fragilità e la paura di un bambino strappato alla sua famiglia.
Il cast corale si arricchisce delle interpretazioni di Rosa Diletta Rossi, Domenico Diele, Enrico Inserra, Mauro Addis e Rose Aste, ognuno dei quali incarna personaggi chiave in questa intricata rete di relazioni e segreti.
La narrazione si estende oltre la famiglia Kassam, abbracciando il lavoro del pool interforze di Polizia e Carabinieri, impegnati in una corsa contro il tempo, l’incessante ricerca di due giornalisti desiderosi di svelare la verità, e l’ombra inquietante di Graziano Mesina, figura iconica del banditismo sardo, il cui coinvolgimento aggiunge un ulteriore livello di complessità alla vicenda.
“177 Giorni” non è solo un true crime, ma anche un’intrigante detective story e un’intensa parabola familiare.
La serie dipinge un affresco vivido del Paese degli anni Novanta, un’epoca segnata da tensioni sociali, cambiamenti economici e una crescente influenza dei media, che amplificarono l’angoscia collettiva e la speranza del ritrovamento del bambino.
La ricostruzione degli eventi si avvale del libro “Mio Figlio Farouk.
Anatomia di un rapimento” scritto da Fateh Kassam e Marco Corrias, offrendo una prospettiva intima e privilegiata sulla vicenda.
La scrittura, curata da Lea Tafuri (autrice di “Blanca” e “Doc”), Antonio Manca e Vincenzo Marra, si distingue per la capacità di scavare nel profondo delle motivazioni umane, analizzando le conseguenze psicologiche del trauma e la complessità delle relazioni interpersonali.
La serie, con il supporto del Ministero della Cultura, della Film Commission Regione Campania e della Fondazione Sardegna Film Commission, si configura come un omaggio alla resilienza umana e alla forza di una comunità intera che si è unita nella speranza di un miracolo.
È un viaggio nel cuore di un’Italia ferita, alla ricerca di un futuro di speranza e di giustizia.