Salerno celebra l’ingegno e la comunicazione: torna il Premio Leonardo, un ponte tra scienza, arte e comunitàLa Sala del Gonfalone del Comune di Salerno ha ospitato la conferenza stampa di presentazione della IX edizione del Premio Leonardo, un evento che si preannuncia un’occasione unica per celebrare l’eccellenza scientifica e l’arte della comunicazione.
L’appuntamento, in programma venerdì 26 settembre alle 18:30 presso il Teatro Auditorium del Centro Sociale, si configura non solo come un premio, ma come un vero e proprio crocevia culturale, un luogo di incontro tra voci autorevoli e nuove generazioni.
L’assessore alle politiche sociali e giovanili, Paola De Roberto, ha sottolineato l’importanza del Premio Leonardo come espressione dell’identità e del progresso della città.
“Questo riconoscimento”, ha affermato, “incarna l’unione virtuosa tra la ricerca scientifica, motore di innovazione, e la responsabilità sociale, che ci impegna a costruire un futuro migliore per i nostri giovani”.
Il Premio Leonardo non è solo un atto di celebrazione, ma un investimento nel capitale umano, un invito a coltivare la curiosità e l’impegno civile.
Quest’anno, il panorama dei premiati riflette la diversità e la ricchezza del sapere contemporaneo.
Luca Bindi, geologo e mineralogista di fama internazionale, riceverà il Premio Leonardo per la ricerca scientifica, per le sue rivoluzionarie scoperte nel campo della scienza dei materiali.
Licia Colò, iconica giornalista e divulgatrice naturalistica, sarà insignita del Premio per la divulgazione naturalistica, testimoniando l’importanza di sensibilizzare il pubblico verso la salvaguardia dell’ambiente.
L’astrofisico e divulgatore scientifico Adrian Fartade, capace di rendere la complessità dell’universo accessibile a tutti, riceverà il Premio per la divulgazione scientifica, un riconoscimento al potere dei nuovi media nell’educazione e nell’ispirazione.
Angelica Massera, autrice che ha saputo combinare innovazione linguistica e impegno sociale, sarà premiata per la comunicazione, a dimostrazione di come le parole possano essere uno strumento potente per il cambiamento.
Il Premio speciale Leonardo da Vinci sarà assegnato a Biagio Crescenzo, imprenditore e inventore salernitano, emblema dell’ingegno italiano e della capacità di trasformare idee in realtà tangibili.
Il fondatore del Premio Leonardo, Nino Vincensi, ha definito la manifestazione come “un ponte tra la comunità scientifica e la società civile”.
Vincensi ha ribadito che il Premio non è un semplice onorificenza, ma un catalizzatore per un dialogo continuo, sottolineando la necessità di voci che sappiano comunicare la scienza con passione e chiarezza, rendendola accessibile a tutti.
“La nostra vocazione è raccontare storie che possano ispirare e generare cambiamento, storie che lascino un segno nel mondo”, ha dichiarato.
Alessandro Tedesco, direttore artistico del Premio, ha aggiunto che “curare la direzione artistica significa plasmare un racconto che unisce divulgazione, spettacolo e riflessione.
La bellezza del Premio Leonardo risiede nella sua capacità di creare un dialogo tra linguaggi diversi, dalla scienza all’arte, con l’obiettivo comune di avvicinare le persone alla conoscenza”.
La serata sarà presentata da Paola Saluzzi e Pino Strabioli, due figure carismatiche che promettono un’esperienza coinvolgente e memorabile.
L’evento sarà arricchito da momenti di intrattenimento, musica dal vivo e performance artistiche.
Un elemento particolarmente innovativo e commovente sarà l’integrazione del linguaggio dei segni, attraverso il metodo LIS, per rendere lo spettacolo accessibile a un pubblico ancora più ampio.
Michela Chirico, ballerina e interprete LIS, trasformerà la comunicazione in pura poesia visiva, creando un’esperienza sensoriale unica e inclusiva.
La sua danza, unita alle sonorità della band BramosYa, alle voci di Frank Ranieri e Annalisa D’Agosto, creerà un tessuto emotivo intenso e suggestivo, amplificando il messaggio dei protagonisti premiati.
Il Premio Leonardo 2025 non è solo un evento di prestigio, ma un’occasione per riflettere sul ruolo della scienza nella società contemporanea, per celebrare l’ingegno umano e per promuovere un futuro di conoscenza, innovazione e inclusione.