30 luglio 2024 – 20:45
La Fondazione Crt si trova di fronte a una serie di nodi da sciogliere, tra cui uno particolarmente intricato evidenziato in un paragrafo quasi trascurato della lettera inviata dal Mef a Palazzo Perrone. Si tratta del richiamo a una norma che, sebbene relativa alle banche, viene considerata valida anche per le fondazioni e mette in luce un potenziale conflitto riguardante la nomina di due membri del consiglio di amministrazione alle leadership delle Ogr. Questo polo dedicato alle tecnologie e alla cultura, frutto di un investimento della fondazione superiore ai 100 milioni di euro per la riqualificazione delle vecchie officine ferroviarie, vede la partecipazione del 10% da parte di Unicredit, istituto bancario conferitario della Crt.La questione sollevata nella lettera mette in discussione la partecipazione di Bima e Canavesio alle cariche dirigenziali delle Ogr, aprendo così uno scenario complesso che coinvolge anche altre fondazioni e società. Il Mef sottolinea il problema dell’autovoto e dell’autoassegnazione dei compensi da parte dei membri del consiglio, senza astenersi nel momento delle decisioni cruciali.Durante la seduta del consiglio di amministrazione del 19 aprile scorso sono state effettuate diverse nomine senza criteri ben definiti per garantire professionalità, onorabilità e competenza. Il tempo stringe: il Mef ha stabilito che le modifiche dovranno essere apportate entro il 22 agosto, un termine serrato che lascia poco spazio per indugi o tentennamenti. È chiaro che l’intenzione è quella di arrivare a una risoluzione definitiva: se la Fondazione non agirà tempestivamente, il rischio del commissariamento diventa sempre più concreto.In questo contesto incerto e delicato, si rende necessaria una riflessione approfondita prima della pausa estiva. Le sfide da affrontare sono molteplici e richiedono un impegno serio e responsabile da parte di tutti gli attori coinvolti. La trasparenza nelle nomine e nelle decisioni è fondamentale per preservare l’integrità e la reputazione della Fondazione Crt, garantendo al contempo una gestione efficiente ed efficace dei suoi asset patrimoniali.