Andrea Angeli, figura maceratese con un passato significativo come peacekeeper nelle missioni di pace delle Nazioni Unite, si distingue con “Fede, ultima speranza.
Storie di religiosi in aree di conflitto” (Rubbettino Editore), aggiudicandosi la sesta edizione del prestigioso Premio Letterario degli Ambasciatori presso la Santa Sede.
L’assegnazione di questo riconoscimento, frutto di un’attenta selezione tra una rosa di oltre sessanta opere candidate, sottolinea l’importanza crescente di narrazioni che illuminano le complesse intersezioni tra fede, conflitto e impegno umanitario.
La giuria, composta da eminenti rappresentanti diplomatici provenienti da Albania, Canada, Cipro, Francia, Lituania, l’Ordine di Malta, Portogallo e Svizzera, e co-presieduta dall’ambasciatore dell’Unione Europea presso la Santa Sede, ha espresso particolare apprezzamento per la sensibilità e l’efficacia con cui Angeli dipinge un affresco inedito del ruolo dei credenti in contesti di guerra.
Non si tratta di una glorificazione superficiale, ma di un’analisi lucida e profondamente umana che scava nel tessuto delle esperienze dirette dell’autore.
Il libro trascende la semplice cronaca di eventi bellici, offrendo un’esplorazione delle dinamiche spirituali e morali che animano uomini e donne di fede chiamati a operare in prima linea in zone devastate da conflitti.
Angeli, attraverso la sua narrazione, mette in risalto come la Chiesa e i suoi ministri, spesso silenziosi e poco riconosciuti, rappresentino un baluardo di dignità umana, fornendo assistenza materiale e spirituale, promuovendo il dialogo e la riconciliazione, e difendendo i più vulnerabili, anche a costo del sacrificio personale.
Il libro invita a riflettere sul potere trasformativo della compassione e sulla resilienza dello spirito umano di fronte all’orrore.
Il Premio Letterario degli Ambasciatori presso la Santa Sede, istituito sei anni fa, si pone come un osservatorio culturale di rilevanza internazionale, dedicandosi a opere che esplorano le radici cristiane della civiltà occidentale, il complesso panorama del dialogo interreligioso, la storia delle diverse confessioni cristiane e il loro rapporto con le istituzioni politiche.
Il premio intende promuovere una comprensione più profonda delle sfide contemporanee alla luce dei valori cristiani e favorire un dibattito costruttivo sulle questioni etiche e sociali che affliggono il mondo.
La cerimonia di premiazione, che si terrà mercoledì 15 ottobre alle 16:30 a Roma presso Palazzo Borromeo, sede dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, sarà presieduta dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, a testimonianza dell’importanza che la Santa Sede attribuisce a iniziative che promuovono la cultura, la pace e il dialogo tra le fedi.
L’evento rappresenta un’occasione unica per celebrare l’impegno civile e spirituale di Andrea Angeli e per riflettere sul ruolo cruciale della fede nella costruzione di un mondo più giusto e pacifico.