giovedì 18 Settembre 2025
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Piemonte

Vuelta-Piemonte: un ponte di passione, ciclismo e cultura.

La recente celebrazione dell’alleanza tra la Vuelta a España e il Piemonte, ospitata dall’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, ha rappresentato molto più di un semplice evento di gala.
Si è trattato di una potente operazione di diplomazia culturale, un ponte simbolico tra due territori accomunati da una passione per il ciclismo, un profondo rispetto per le tradizioni e un’eccellenza gastronomica riconosciuta a livello mondiale.

L’iniziativa, culminata con la vittoria danese di Jonas Vingegaard, ha lasciato un’impronta significativa, ben oltre la sospensione della tappa conclusiva a Madrid a causa delle proteste pro-Palestina, un episodio che ha inevitabilmente offuscato la festa, ma non ne ha intaccato il valore intrinseco.
La collaborazione, definita dalla Sottosegretaria alla Presidenza della Regione Piemonte, Claudia Porchietto, come una “grande scommessa” per chiudere un circolo virtuoso nei grandi tour ciclistici, ha generato un impatto economico e sociale notevole per i 139 comuni piemontesi attraversati dalla carovana della Vuelta.

Non si è trattato solo di un’occasione per il turismo, ma di un vero e proprio viaggio emozionale per i cittadini, che hanno potuto esprimere la propria passione per il ciclismo, sostenendo atleti provenienti da ogni angolo del mondo.

La Vuelta, per il Piemonte, ha offerto una vetrina ineguagliabile, esaltandone la ricchezza paesaggistica, l’arte, la storia e, soprattutto, l’identità culturale.

Il direttore generale della Vuelta, Javier Guillen, ha espresso il desiderio di ripetere l’esperienza, sottolineando il valore strategico di un territorio come il Piemonte, che incarna l’essenza del ciclismo, unendo tradizione, passione e competizione.

Tuttavia, Guillen ha anche sottolineato la complessità di tali progetti, che richiedono una pianificazione meticolosa e un impegno a lungo termine.
La presenza della consigliera culturale dell’Ambasciata italiana a Madrid, Teodora Danisi, a nome dell’Ambasciatore Buccino Grimaldi, ha contribuito a collocare l’evento in un contesto storico più ampio, ricordando il contributo cruciale che il Piemonte ha dato al panorama culturale, scientifico e letterario italiano ed europeo.
Dal ciclismo eroico di Fausto Coppi e Costante Girardengo alle scoperte rivoluzionarie di Rita Levi Montalcini, dalla profondità dei romanzi di Umberto Eco e Primo Levi alla poesia malinconica di Cesare Pavese, il Piemonte ha forgiato un’eredità intellettuale che continua a ispirare e ad arricchire il mondo.
L’evento, orchestrato in collaborazione con l’Agenzia Nazionale del Turismo (Enit) e presentato dalla neo-direttrice dell’Iic madrileno Elena Fontanella, ha offerto un’esperienza sensoriale completa, con la degustazione di prodotti enogastronomici d’eccellenza.

Il Prosciutto Crudo di Cuneo DOP, i grissini artigianali, le bollicine Alta Langa DOCG hanno dialogato armoniosamente con il Jamón Ibérico e il Brut Nature catalano, creando un ponte gustativo tra due culture millenarie, rafforzando ulteriormente i legami di amicizia e collaborazione.

L’incontro culinario ha rappresentato una metafora tangibile della ricchezza e della diversità che caratterizzano l’identità italiana e spagnola.

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