31 luglio 2024 – 09:45
I genitori di Rivarolo Canavese si sono rivolti al sindaco per chiedere l’accesso equo e aperto a tutte le strutture sportive comunali, ma la risposta che hanno ricevuto è stata inaspettata: il presidente della FIFA in persona ha preso posizione dopo l’esclusione dei loro figli dalla scuola calcio per motivi di prestazione. Questo episodio ha sollevato un dibattito acceso sulla discriminazione nel mondo dello sport giovanile. Il presidente della FIFA ha sottolineato che i criteri di selezione non dovrebbero limitare la passione e il diritto dei bambini di praticare lo sport che amano. Ha enfatizzato l’importanza di nutrire la passione dei giovani atleti anziché spegnerla prematuramente.La decisione del presidente della squadra locale di escludere alcuni bambini per aumentare il livello tecnico della squadra ha suscitato polemiche e proteste da parte dei genitori. Essi sostengono che impedire ai bambini di giocare a calcio rappresenta una violazione dei loro diritti e un danno per l’intera comunità. La difesa del presidente della squadra, Jos Luis Surace, basata sulla necessità di migliorare il livello competitivo delle formazioni regionali, è stata criticata per aver sacrificato il principio fondamentale dell’inclusione.La questione sollevata dai genitori di Rivarolo Canavese mette in evidenza la complessità delle dinamiche nello sport giovanile e la necessità di trovare un equilibrio tra competizione e partecipazione. È importante garantire a tutti i bambini la possibilità di coltivare la propria passione per lo sport senza subire discriminazioni o esclusioni ingiustificate. L’episodio ha portato alla ribalta il tema dell’accessibilità e dell’inclusività nello sport, spingendo le istituzioni locali a riflettere su come promuovere una cultura sportiva basata sui valori dell’equità e della solidarietà.
