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Giro Mediterraneo in Rosa: L’Italia si accende con il ciclismo femminile

Il ciclismo femminile italiano si prepara ad accendere i riflettori con la terza edizione del Giro Mediterraneo in Rosa, un evento di crescente rilevanza nel panorama ciclistico internazionale, posizionandosi come seconda tappa fondamentale dopo il Giro d’Italia femminile.
Quest’anno, la competizione si preannuncia particolarmente intensa, con l’attesa di vedere in azione alcune delle promesse più brillanti del ciclismo mondiale, in lizza per la prestigiosa maglia amaranto, simbolo della leadership nella classifica generale.
L’edizione 2024 si apre sotto il segno dell’esperienza e del prestigio, con la presenza di testimonial di spicco come Maurizio Fondriest, campione del mondo su strada nel 1988, che darà il via alla prima tappa a Foiano di Val Fortore.

A lui si aggiunge la partecipazione di Einer Rubio, scalatore colombiano della Movistar, reduce da un ottavo posto al Giro d’Italia e da un percorso costellato di successi nelle edizioni precedenti.
La sua presenza eleva il livello tecnico dell’evento e offre un’opportunità unica per i giovani talenti di confrontarsi con un atleta di caratura internazionale.
La prima frazione, con una distanza di oltre 120 chilometri, si svilupperà verso Visciano, con un cruciale gran premio della montagna di seconda categoria a Monteforte che potrebbe già delineare le prime strategie di classifica.
Il percorso, tecnicamente impegnativo, richiederà alle atlete una combinazione di forza, resistenza e abilità tattiche.

Il sabato vedrà la Cardito-Frattamaggiore, un tracciato di 113 chilometri costellato da due gran premi della montagna di terza categoria, che influenzeranno l’assegnazione della maglia verde, riservata alla classifica a punti.
Le altre casacche in palio, bianca per la leadership tra gli under 23, blu per la classifica a punti e rossa per la miglior italiana, alimenteranno ulteriormente la competizione.

L’atto conclusivo, domenica 21 settembre, si svolgerà a Caivano, con una sfida ripetuta per undici giri su un circuito di quasi 10,9 chilometri (per un totale di 119 chilometri).
Questa tappa, in particolare, rievoca la storica Coppa Caivano, un evento sportivo profondamente radicato nel territorio e dedicato alla memoria del compianto senatore Giacinto Russo, figura chiave nella promozione dello sport e del ciclismo nella zona.

L’iniziativa è un sentito omaggio voluto dall’Usb Caivanese, guidata dal presidente Pierino Magri.
Il successo dell’evento è reso possibile grazie al fondamentale sostegno della Città Metropolitana di Napoli, che riconosce il valore dello sport come strumento di coesione sociale e di rinascita per le comunità locali.
Il ritorno della Coppa Caivano assume un significato ancora più profondo in un’area che sta vivendo un percorso di rigenerazione sociale, con la partecipazione attiva di tutte le istituzioni.
L’impegno della Città Metropolitana non si limita al mero sostegno finanziario, ma si traduce in una visione più ampia di sviluppo territoriale, come sottolineato dal sindaco Gaetano Manfredi e dal vicesindaco Giuseppe Cirillo.

La scelta di far passare il Giro d’Italia femminile attraverso le stesse strade lo scorso anno ha dimostrato il potenziale di questi eventi per attrarre attenzione e stimolare lo sviluppo locale.
L’organizzazione della kermesse è affidata alla competenza della società Black Panthers di Francesco Vitiello e al Gruppo Biesse di Salvatore Belardo, due realtà sportive di comprovata esperienza.

La presentazione ufficiale delle squadre è in programma oggi alle 18:30 a Cardito, nella piazza Garibaldi, un momento di festa e di presentazione delle protagoniste di questa edizione del Giro Mediterraneo in Rosa.

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