La fragile tessitura della pace, a lungo intessuta nel tessuto sociale, si sta pericolosamente sfilacciando.
Un monito lanciato da Flavio Lotti, presidente della Fondazione PerugiaAssisi per la cultura della pace, in un’occasione cruciale: la presentazione di due programmi nazionali di educazione civica, “Sbellichiamoci” e “Sui passi di Francesco”, destinati a illuminare il cammino delle nuove generazioni.
La conferenza, ospitata nella sede della Provincia di Perugia, ha rappresentato un’opportunità per illustrare l’impegno concreto delle istituzioni che compongono la Rete nazionale delle scuole di pace, un impegno orientato verso la preparazione della Marcia PerugiaAssisi, evento simbolo di dialogo e riconciliazione, in programma per il 12 ottobre.
“Siamo qui per dare voce a quegli insegnanti che, quotidianamente, si dedicano all’educazione alla pace e alla fraternità,” ha affermato Lotti, sottolineando il ruolo fondamentale degli educatori in un’epoca segnata da crescenti tensioni globali.
L’iniziativa ha ricevuto il sostegno della Provincia di Perugia, la quale riconosce l’importanza di coltivare una cultura della pace fin dalla giovane età.
Il presidente Massimiliano Presciutti ha evidenziato la particolare sensibilità delle nuove generazioni verso temi cruciali come la giustizia sociale e la responsabilità globale, contrastando amaramente con l’inerzia, spesso paralizzante, dei governi di fronte alle drammatiche conseguenze di conflitti e disastri umanitari.
Un contributo significativo è giunto dall’Istituto Tecnico Trasformazioni e Innovazioni Sociali Volta, la più grande scuola superiore dell’Umbria, guidata dalla dirigente Fabiana Cruciani, coordinatrice della Rete nazionale delle Scuole di Pace.
Un gruppo di insegnanti del dipartimento di sostegno ha espresso, attraverso una lettera commovente letta dalla professoressa Marina Festa, la profonda angoscia suscitata dalla sofferenza umana, in particolare dalla tragica situazione umanitaria in corso a Gaza.
La lettera, un appello alla coscienza collettiva, implorava una condanna inequivocabile dei crimini contro l’umanità, un atto di umanità che non può essere ignorato.
I programmi presentati, che trascendono la data della marcia del 12 ottobre, delineano un percorso educativo ricco di iniziative destinate alle scuole umbre e italiane.
“Sbellichiamoci”, tra gli appuntamenti previsti, ospiterà il Meeting nazionale delle scuole di pace ad Assisi, il 17 e 18 aprile 2026.
Il progetto educativo, ispirato alla figura di San Francesco, patrono d’Italia, mira a stimolare la riflessione e l’azione, invitando studenti, educatori e l’intera comunità scolastica a intraprendere un cammino di pace e di riconciliazione.
Alla presentazione hanno partecipato numerosi dirigenti scolastici e insegnanti, testimoniando l’importanza di un approccio educativo orientato alla costruzione di un futuro più giusto e pacifico.
La vice presidente dell’ente, Laura Servi, ha sottolineato l’impegno a sostenere tali iniziative, riconoscendone il valore imprescindibile per la crescita civile e morale delle nuove generazioni.
Un’eredità da custodire, un orizzonte da perseguire.