“Musei Arte Autismo”: un’esperienza inclusiva per riscrivere il futuro del patrimonio culturale a MonzaMonza si appresta a inaugurare un percorso pionieristico nel panorama nazionale, un’iniziativa trasformativa denominata “Musei Arte Autismo”, promossa dall’associazione Facciavista e destinata a rivoluzionare l’accessibilità culturale per le persone autistiche.
Il progetto ambisce a superare le tradizionali barriere che spesso limitano la fruizione del patrimonio artistico e storico, proponendo un modello innovativo di inclusione e sensibilizzazione.
L’elemento centrale dell’iniziativa è la formazione di una rete di guide museali specializzate, capaci di modulare le visite e le attività in base alle specifiche esigenze del pubblico autistico.
Il percorso formativo, intensivo e multidisciplinare, avrà inizio il 13 ottobre e si svolgerà in quattro location di rilevante significato storico e artistico: il Museo del Duomo, i Musei Civici, la suggestiva Cappella Espiatoria e la maestosa Reggia di Monza.
La prossimità geografica di questi siti offre un’opportunità unica per la creazione di un itinerario museale coeso e completamente inclusivo, un vero e proprio percorso sensoriale pensato per stimolare l’interesse e favorire la comprensione.
Il corso, della durata di 30 ore, vedrà l’apporto di Cristina Bucci, rinomata esperta fiorentina di storia dell’arte, che condividerà le sue competenze e strategie per rendere l’arte accessibile a tutti.
Un aspetto particolarmente significativo è la partecipazione attiva di due giovani autistici membri dell’associazione Facciavista, che affiancheranno i formatori e le guide, contribuendo con la loro esperienza diretta e offrendo un prezioso punto di vista interno.
Questa integrazione rappresenta un elemento distintivo del progetto, che coniuga rigore professionale e profonda sensibilità umana.
Il 1° dicembre si concluderà il percorso formativo con una cerimonia pubblica, durante la quale verranno consegnati gli attestati e presentati ufficialmente i risultati ottenuti.
Tuttavia, l’obiettivo ultimo di “Musei Arte Autismo” va ben oltre la semplice formazione di guide specializzate.
L’iniziativa aspira a promuovere un cambiamento culturale profondo, a costruire un modello di turismo accessibile e consapevole.
Come sottolinea Matteo Perego, presidente di Facciavista, Monza ha la possibilità concreta di affermarsi come capitale italiana dell’inclusione culturale.
Non si tratta semplicemente di offrire visite guidate adattate, ma di adottare una nuova prospettiva, un approccio che invita a decostruire pregiudizi e a riconoscere l’arte come un diritto universale, un linguaggio capace di comunicare con persone di ogni età e abilità.
“Musei Arte Autismo” rappresenta un passo fondamentale verso la creazione di una società più giusta, inclusiva e attenta alle esigenze di tutti.
Il progetto si pone come un faro per altre città, un esempio di come l’arte e la cultura possano essere strumenti potenti per abbattere le barriere e costruire ponti tra le persone.