01 agosto 2024 – 20:15
A Milano, si sta valutando la possibilità di introdurre tariffe differenziate per i turisti che utilizzano i mezzi pubblici. Questa proposta è stata discussa durante una commissione consiliare congiunta sul bilancio e sul piano di assunzioni di Atm, presentata dall’amministratore delegato e direttore generale Arrigo Giana. L’obiettivo di questa differenziazione sarebbe quello di evitare che eventuali aumenti dei prezzi dei biglietti ricadano sui residenti della città. Attualmente, il costo del biglietto giornaliero è passato da 2 euro a 2,20 dal gennaio 2023, mentre il carnet di tre giorni è salito da 13 a 15,50 euro all’inizio dell’anno. Un esempio di tariffa differenziata per i turisti si trova già a Venezia, dove i residenti pagano 1,50 euro mentre i turisti 9,50. Questa iniziativa potrebbe essere facilmente implementata anche a Linate attraverso l’installazione di distributori automatici dedicati ai turisti. Tuttavia, secondo il consigliere Carlo Monguzzi, ex capogruppo dei Verdi, un’altra soluzione per agevolare gli utenti potrebbe essere l’introduzione del “biglietto breve”. Questo tipo di biglietto sarebbe particolarmente utile per coloro che non necessitano di un abbonamento fisso e flessibile alle esigenze lavorative e personali. Infatti, molte persone trovano oneroso pagare 2,20 euro per fare solo poche fermate e finiscono per optare per altre soluzioni come l’utilizzo dell’auto o il superamento dei tornelli senza titolo valido. Un biglietto breve con un costo inferiore, ad esempio 1 euro, potrebbe essere la soluzione ideale per chi deve coprire brevi tragitti urbani di sole 3-4 fermate. In conclusione, le proposte emerse durante la discussione in commissione evidenziano la necessità di trovare soluzioni innovative ed efficienti per migliorare l’accessibilità ai mezzi pubblici a Milano sia per i residenti che per i turisti.