02 agosto 2024 – 10:01
La città di Aosta si è posta l’obiettivo di utilizzare la videosorveglianza come deterrente per contrastare fenomeni negativi che hanno interessato il centro storico e le aree pubbliche della città. Il progetto, avviato nel 2011 e successivamente ampliato con diversi lotti, ha permesso di coprire gran parte delle zone critiche, come i parchi cittadini, i portici del municipio e i sottopassaggi soggetti a vandalismi. Tuttavia, alcune aree sensibili come la stazione ferroviaria, l’autostazione di via Carrel e i giardini pubblici Lussu restano ancora prive di copertura. La vicesindaca Josette Borre sottolinea che il lavoro non è ancora completo e che il Comune sta lavorando per estendere la videosorveglianza anche in queste zone.L’amministrazione comunale ha affidato all’Inva il compito di progettare e realizzare il sistema di videosorveglianza, che presto sarà oggetto di gara d’appalto. L’obiettivo principale è quello di fornire un supporto alle forze dell’ordine per contrastare fenomeni preoccupanti verificatisi negli ultimi anni: molestie ai passanti, spaccio di droga, danneggiamenti ai beni pubblici e recentemente anche episodi gravi come due aggressioni sessuali. La presenza delle telecamere dovrebbe fungere da deterrente per chiunque sia tentato di commettere reati o comportamenti antisociali nelle aree monitorate.La sicurezza dei cittadini è una priorità per l’amministrazione locale, che punta a creare un ambiente urbano più sicuro e accogliente per tutti. La videosorveglianza rappresenta uno strumento importante per prevenire attività criminali e garantire un maggior controllo del territorio. Tuttavia, è fondamentale bilanciare l’uso della tecnologia con il rispetto della privacy dei cittadini, assicurando che le immagini raccolte vengano utilizzate esclusivamente a fini investigativi e nel rispetto della legge sulla protezione dei dati personali.