La memoria storica rappresenta un pilastro fondamentale per la costruzione di una società consapevole e attenta ai valori della libertà e della democrazia. L’impegno nel tramandare tali principi è imprescindibile, così come lo è il continuare a lavorare per rendere trasparente ogni aspetto del nostro passato. È in questa prospettiva che si inserisce l’opera di desecretazione degli atti delle commissioni parlamentari d’inchiesta, volta a far emergere la verità su eventi oscuri e a garantire giustizia alle vittime del terrorismo.Il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha recentemente sottolineato l’importanza di questo impegno in un post su Facebook, richiamando alla memoria la tragica strage di Bologna avvenuta il 2 agosto 1980. Quel giorno maledetto, alle ore 10:25, un ordigno ad altissimo potenziale esplose nella sala d’attesa della stazione centrale, causando la morte di 85 persone e ferendo oltre 200 individui. Un vile attentato che le indagini hanno attribuito a una matrice neofascista.Le immagini drammatiche di devastazione e disperazione legate a quell’evento resteranno indelebili nella nostra mente, simbolo di una violenza insensata che ha segnato profondamente la storia italiana. È importante non dimenticare le vittime innocenti di quel tragico giorno e mantenere viva la memoria collettiva per onorarne il sacrificio.Rivolgendosi alle associazioni dei familiari delle vittime delle stragi e del terrorismo, La Russa ha espresso solidarietà e riconoscimento per il loro incessante impegno nel sensibilizzare l’opinione pubblica su queste tematiche delicate. È attraverso la condivisione della memoria e il costante lavoro di commemorazione che possiamo preservare i valori fondamentali della nostra società e combattere ogni forma di estremismo e violenza.
La memoria storica: pilastro per una società consapevole e attenta ai valori della libertà.
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