giovedì 18 Settembre 2025
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Decima Mas e Vannacci: Memoria, Eroi e Valori in Discussione

Durante una visita all’allevamento canino Decima Mas, situato ad Agugliano, in provincia di Ancona, l’eurodeputato Roberto Vannacci ha sollevato una riflessione complessa sul rapporto tra memoria storica, valori contemporanei e percezione dell’eroismo.
L’allevamento, erede del nome di un’unità militare legata al regime fascista, si dedica alla selezione e all’addestramento di cani pastore tedesco destinati a supportare le forze dell’ordine in delicati interventi antiterrorismo, antiesplosivo e per il mantenimento dell’ordine pubblico.
La visita, inserita nel contesto delle attività elettorali in vista delle elezioni regionali nelle Marche, ha offerto a Vannacci l’occasione per esprimere preoccupazioni circa la frammentazione della memoria collettiva e la ridefinizione dei modelli di riferimento per le nuove generazioni.

La sua osservazione critica, rivolta alla prevalenza di figure come Greta Thunberg nell’immaginario giovanile, sottolinea una presunta perdita di connessione con i valori di sacrificio, coraggio e dedizione che tradizionalmente definiscono l’eroismo.

La Decima Mas, un’unità militare carica di storia e controversie, evoca un passato che appare distante dalla sensibilità contemporanea.

L’assenza di conoscenza dei nomi degli uomini che l’hanno composta tra i giovani, secondo Vannacci, rispecchia una più ampia tendenza a svalutare le gesta di chi ha contribuito alla difesa nazionale e alla sicurezza del Paese.
L’eurodeputato non intende, con la sua affermazione, necessariamente denigrare la figura di Greta Thunberg, attivista per la tutela dell’ambiente, ma piuttosto utilizzare il confronto per evidenziare una divergenza di valori e priorità.

La sua critica si concentra sulla presunta superficialità e inconsistenza di alcune narrazioni contemporanee, contrapposta alla concretezza e alla determinazione che egli percepisce nell’eredità della Decima Mas.
L’episodio solleva interrogativi cruciali sul ruolo della memoria storica nella formazione dell’identità nazionale, sulla necessità di un dibattito aperto e costruttivo sui modelli di riferimento per i giovani e sulla responsabilità della politica di promuovere una cultura del sacrificio e della dedizione al bene comune.
La riflessione di Vannacci, pur controversa, stimola una discussione necessaria per comprendere le dinamiche che plasmano il presente e per orientare il futuro.
Si tratta di un invito a recuperare una consapevolezza del passato, senza negarne le ombre, per affrontare con maggiore lucidità le sfide del futuro.

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