Un manto di fumo denso ha avvolto le pendici collinari di Diano Marina fin dalle prime ore del mattino, segnalando un vasto incendio che divampa tra la zona retrostante il cimitero e l’area compresa tra Diano Calderina e Varcavello.
Le fiamme, alimentate da una combinazione di vento e vegetazione secca, hanno rapidamente guadagnato terreno, sollevando preoccupazione per la prossimità ad abitazioni private.
Immediatamente allertate, le squadre dei vigili del fuoco provenienti da Imperia e Sanremo sono intervenute, affiancate da una squadra di dieci volontari delle associazioni locali di protezione civile, che operano in sinergia con le forze dell’ordine.
L’intervento aereo è stato determinante, con due elicotteri impegnati nel coordinamento delle operazioni e nel lancio di acqua per arginare la progressione dell’incendio.
A supporto, sono in viaggio ulteriori otto unità specializzate provenienti da Genova, pronte a rafforzare le risorse sul campo e a contribuire a contenere l’emergenza.
Le indagini sono già in corso per determinare le cause dell’incendio, ma l’ipotesi più accreditata al momento sembra essere quella di un “fuoco di pulizia” – pratica agricola volta a rimuovere la vegetazione secca – sfuggito al controllo, un rischio intrinseco legato a questa attività, particolarmente critica in periodi di siccità prolungata.
Fortunatamente, la prontezza di riflessi dei soccorritori e l’efficace creazione di una “linea di scudo” hanno permesso di proteggere le abitazioni più vicine, evitando per ora danni a persone e all’infrastruttura residenziale.
La situazione rimane critica e in evoluzione, con un monitoraggio costante delle condizioni meteorologiche, cruciali per la direzione e l’intensità del vento, e una valutazione continua del rischio di propagazione verso aree più estese del territorio collinare.
L’intervento coordinato mira ora a consolidare il perimetro antincendio e a prevenire la ripresa delle fiamme, in attesa che le condizioni ambientali favoriscano un completo spegnimento.