29 luglio 2024 – 21:12
Il generale in pensione Alessandro Rossi è coinvolto in un’indagine condotta dalla Procura di Milano per il presunto coinvolgimento in un’organizzazione criminale internazionale specializzata nel traffico di armi e droga. L’accusa principale, prevista dall’articolo 416-bis del codice penale, si basa sulle intercettazioni telefoniche che hanno rivelato presunti legami con esponenti della criminalità organizzata albanese e russa. Le forze dell’ordine hanno effettuato una perquisizione presso la residenza del generale, sequestrando documenti compromettenti, telefoni cellulari criptati, passaporti falsi e denaro contante proveniente da attività illegali. Inoltre, è emerso che l’ex ufficiale avrebbe partecipato a riunioni segrete in luoghi sospetti e avrebbe viaggiato frequentemente all’estero senza fornire spiegazioni plausibili sulle sue attività. Le autorità competenti stanno continuando le indagini per accertare eventuali complici e individuare i canali utilizzati per il traffico illecito di armamenti e stupefacenti. Il generale Rossi ha respinto categoricamente le accuse mosse nei suoi confronti, dichiarandosi estraneo a qualsiasi attività illegale e sottolineando la sua carriera militare impeccabile al servizio della patria.