Alba, cuore pulsante delle Langhe, si candida a Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea per il 2027, un riconoscimento prestigioso che la vedrebbe contrapporsi a Foligno-Spoleto, Pietrasanta e Termoli.
La notizia, ufficializzata dal Ministero della Cultura il 16 settembre, segna un momento significativo per la città, già rinomata per la sua storia millenaria, la produzione di pregiati vini e la ricchezza del suo patrimonio enogastronomico.
La candidatura di Alba, intitolata “Le fabbriche del vento,” si radica profondamente nell’eredità artistica di Pinot Gallizio, figura cruciale dell’arte informale italiana, e nella sua visione dell’arte come processo, come ambiente, come luogo di produzione e sperimentazione.
Il progetto non si limita a una celebrazione retrospettiva, ma intende reinterpretare l’approccio galliziano, declinandolo in un’offerta culturale dinamica e inclusiva, capace di coinvolgere la comunità locale e attrarre un pubblico ampio e diversificato.
La scelta di “Le fabbriche del vento” come filo conduttore risponde a una volontà di esplorare il rapporto tra arte, territorio e lavoro, evocando l’immagine di luoghi di produzione industriale trasformati in laboratori creativi, dove l’innovazione artistica si nutre della memoria del passato e guarda al futuro.
La candidatura mira a configurare Alba come un vero e proprio ecosistema dell’arte contemporanea, un luogo dove artisti, curatori, istituzioni culturali e imprese locali possono collaborare per promuovere la creatività, generare nuove opportunità economiche e rafforzare l’identità culturale del territorio.
La giuria, presieduta da Lorenza Baroncelli, ha selezionato il progetto albesi tra sei candidature, riconoscendo il suo potenziale di sviluppo culturale, sociale ed economico.
Il 16 ottobre, i quattro progetti finalisti saranno presentati al Ministero della Cultura a Roma, in un incontro destinato ad approfondire le peculiarità di ciascuna proposta.
La proclamazione della città vincitrice è prevista entro il 30 ottobre.
L’entusiasmo dell’amministrazione comunale, espressa dal sindaco Alberto Gatto e dall’assessore Caterina Pasini, riflette la convinzione che Alba possieda gli elementi necessari per distinguersi e per dimostrare come l’arte contemporanea possa agire come potente catalizzatore di sviluppo, contribuendo a definire l’identità urbana e a promuovere la coesione sociale.
La presentazione pubblica alla cittadinanza, in sala Beppe Fenoglio il 26 settembre, rappresenterà un’occasione importante per condividere la visione del progetto e per coinvolgere la comunità in questo percorso ambizioso.
La sfida, ereditata dalla recente competizione per la Capitale Italiana della Cultura, si configura come un’opportunità unica per proiettare Alba sulla scena nazionale e internazionale, consolidando il suo ruolo di polo culturale di riferimento.