martedì 23 Settembre 2025
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Atalanta, emergenza infortuni: Scalvini out, De Ketelaere a rischio.

L’Atalanta deve fronteggiare nuove sfide legate al comparto fisico dei suoi giocatori chiave, con due infortuni significativi che impongono una riorganizzazione tattica e strategica per le prossime settimane.

La situazione più delicata riguarda Giorgio Scalvini, pilastro della difesa nerazzurra, che ha subito una lesione muscolo-fasciale di primo grado all’adduttore lungo della gamba destra.
L’infortunio, verificatosi durante l’impegno di Champions League contro il Paris Saint-Germain, dove il giovane difensore ha disputato solo dieci minuti di gioco, lo costringerà a uno stop di circa tre settimane.
Questa assenza si prospetta particolarmente pesante, considerando l’importanza di Scalvini nel sistema di gioco di Gian Piero Gasperini.

Il suo recupero sarà monitorato con attenzione dallo staff medico, con l’obiettivo di ridurire al minimo i tempi di rientro in campo, ma senza rischiare una ricaduta che potrebbe compromettere la sua integrità fisica a lungo termine.
Le prossime partite contro Torino, Juventus, Bruges e Como, quindi, vedranno l’Atalanta operare con una difesa rimaneggiata, richiedendo un adattamento tattico e l’opportunità per altri difensori di mettersi in gioco.

Parallelamente, si registra l’indisponibilità di Charles De Ketelaere, attaccante belga che, dopo una performance non ottimale, è stato sostituito durante l’intervallo della sfida contro il PSG.

De Ketelaere lamenta un risentimento fasciale al muscolo ileopsoas sinistro, una struttura anatomica cruciale per la flessione dell’anca e la stabilizzazione del tronco, situata tra l’anca e il femore.

Questo tipo di infortunio, sebbene classificato come di lieve entità, necessita di un’attenta gestione e di un protocollo di riabilitazione mirato, poiché il muscolo ileopsoas è fondamentale per l’esecuzione di movimenti esplosivi e per la performance atletica complessiva.

La prognosi iniziale indica un’indisponibilità limitata alla trasferta di Torino, ma le condizioni del giocatore saranno valutate quotidianamente, attraverso esami strumentali e test funzionali, al fine di determinare con precisione i tempi di recupero e di pianificare un ritorno in campo graduale e sicuro.
La gestione di questi infortuni evidenzia la complessità della preparazione atletica al livello più alto, dove l’intensità delle competizioni e la pressione per ottenere risultati possono aumentare il rischio di problematiche muscolari.

L’Atalanta dovrà quindi affidarsi alla profondità della propria rosa e alla resilienza dei suoi giocatori per affrontare questo momento delicato, mantenendo alta l’attenzione sulla prevenzione e sulla cura degli infortuni.

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