venerdì 19 Settembre 2025
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Alzheimer: Torino Sensibilizza, Nuove Speranze e Supporto ai Caregiver

La demenza, un’ombra crescente sul panorama globale della salute, colpisce stimati 55 milioni di persone in tutto il mondo, con l’Italia che conta circa 1,5 milioni di individui affetti, di cui circa 600.000 con la malattia di Alzheimer.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, un momento cruciale per focalizzare l’attenzione pubblica su questa sfida crescente, l’Ospedale Koelliker di Torino ha promosso un evento di sensibilizzazione, il “Giovedì della Prevenzione”, un’iniziativa volta a informare e supportare la comunità.

L’evento, curato dal geriatra Angelo Palmitessa, responsabile del reparto di Medicina dell’ospedale, ha visto la partecipazione di stimati neurologi e psicologi, tra cui la dottoressa Stefania Cammarosano e la dottoressa Maria Antonella Vincesilao, i quali hanno offerto una panoramica complessa e aggiornata sulle molteplici sfaccettature della demenza e, in particolare, dell’Alzheimer.

L’introduzione a cura della Compagnia Teatrale Giavenese ‘Ij Camolà’ ha contribuito a creare un’atmosfera partecipativa e accessibile.

L’incontro ha rappresentato un’opportunità per analizzare la crescente rilevanza dell’Alzheimer a livello mondiale, non solo come problema medico ma anche come sfida sociale ed economica.
Si è discusso approfonditamente delle attuali strategie terapeutiche, soffermandosi sulle recenti approvazioni come Ecanemab, un farmaco innovativo che ha dimostrato di rallentare la progressione della malattia in pazienti nelle fasi iniziali.
Il dottor Palmitessa ha espresso ottimismo riguardo al futuro della ricerca, anticipando l’arrivo del farmaco in Italia e la potenziale scoperta di trattamenti ancora più efficaci, magari capaci di agire a livello preventivo o di correggere i meccanismi patologici alla base della malattia.
Un aspetto cruciale affrontato durante la serata è stato il ruolo fondamentale dei caregiver, coloro che si dedicano alla cura dei pazienti affetti da Alzheimer.

In Italia, si stima che circa 3 milioni di persone siano coinvolte, direttamente o indirettamente, in questa complessa e spesso emotivamente logorante assistenza.

Il supporto a questi caregiver, attraverso risorse dedicate, consulenza psicologica e programmi di formazione, emerge come una priorità imprescindibile per alleviare il peso della malattia e migliorare la qualità della vita di tutti coloro che vi sono coinvolti.
Si è sottolineata l’importanza di approcci multidisciplinari che integrino cure mediche, supporto psicologico e interventi sociali.
La discussione si è estesa alla prevenzione, evidenziando come uno stile di vita sano, che include una dieta equilibrata, attività fisica regolare, stimolazione cognitiva e mantenimento di relazioni sociali significative, possa contribuire a ridurre il rischio di sviluppare demenza.

La ricerca di biomarcatori precoci, in grado di identificare persone a rischio prima della comparsa dei sintomi, rappresenta un’altra frontiera promettente nella lotta contro l’Alzheimer.

L’evento di sensibilizzazione sarà replicato il 25 settembre alle ore 20:30 nella sala del Consiglio comunale di Giaveno, confermando l’impegno della comunità locale a promuovere la comprensione, la prevenzione e il supporto per le persone affette da demenza e le loro famiglie.

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