venerdì 19 Settembre 2025
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Rome

Roma Film Festival: Tra Drammi, Verità e Bellezza

La ventunesima edizione della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 15 al 26 ottobre, si presenta con un cartellone di proposte cinematografiche italiane che testimoniano la vitalità e la diversità del panorama nazionale.
Quattro opere primevoli si sfideranno nel concorso Progressive Cinema, offrendo prospettive uniche e spunti di riflessione che spaziano dal dramma crudo alla narrazione intimista, dal racconto sociale all’esplorazione delle relazioni umane.

Un focus particolarmente intenso è rappresentato da “40 secondi” di Vincenzo Alfieri, un’opera che, con una densità emotiva sorprendente, ricostruisce le ore cruciali che hanno preceduto e seguito la tragica scomparsa di Willy Monteiro Duarte.

Il film, lungi da una cronaca superficiale, ambisce a scavare nell’abisso del dolore e dell’incomunicabilità, offrendo uno sguardo penetrante sulle dinamiche sociali e culturali che hanno portato a questo evento devastante.

Alfieri utilizza un approccio frammentato, quasi ossessivo, per restituire la vertigine del momento e la difficoltà di comprendere la sua portata.
“Gli occhi degli altri” di Andrea De Sica, con la partecipazione di Filippo Timi e Jasmine Trinca, si confronta con il caso Casati, un delitto che ha scosso l’opinione pubblica e sollevato interrogativi complessi sulla giustizia, la verità e la responsabilità.
De Sica, regista sensibile alle contraddizioni del reale, intreccia elementi di dramma giudiziario e ritratto psicologico, esplorando le sfumature del comportamento umano di fronte al dolore e alla colpa.
Il film, con le interpretazioni intense di Timi e Trinca, si propone di andare oltre la cronaca, cercando di restituire la complessità emotiva dei protagonisti coinvolti.
“Roberto Rossellini, più di una vita” di Ilaria del Laurentiis, Andrea Paolo Massara e Raffaele Brunetti, arricchito dalle testimonianze di Isabella Rossellini e Vinicio Marchioni, offre un ritratto approfondito del sommo regista, padre del Neorealismo italiano.

Il documentario non si limita a ripercorrere le tappe fondamentali della sua carriera, ma cerca di svelare l’uomo dietro il cineasta, analizzando le sue influenze, le sue passioni e le sue sfide.
Un viaggio nel tempo che illumina non solo la figura di Rossellini, ma anche l’evoluzione del cinema italiano nel secondo dopoguerra.

In un contrasto quasi voluto con la drammaticità degli altri film in competizione, “Sciatunostro” di Leandro Picarella offre una visione più leggera e poetica.

Ambientato su un’isola del Mediterraneo, il film racconta l’amicizia tra due bambini, un legame puro e genuino che si sviluppa in un contesto naturale incontaminato.
“Sciatunostro” è un inno all’innocenza, alla scoperta del mondo e alla forza dell’amicizia, un’opera che celebra la bellezza della semplicità e la capacità di meravigliarsi di fronte alle piccole cose.
La pellicola, priva di artifici retorici, si rivela un balsamo per l’anima, offrendo una visione ottimista e commovente.
Insieme, questi quattro film rappresentano un microcosmo della cinematografia italiana contemporanea, un mosaico di voci e di prospettive che invitano il pubblico a riflettere sul presente e sul passato, sulla tragedia e sulla speranza, sulla complessità delle relazioni umane e sulla bellezza del mondo che ci circonda.

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