venerdì 19 Settembre 2025
17.4 C
Torino

Nuovo Direttore al Museo Diffuso: Massimo Coda Spuetta guida la memoria.

Il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà accoglie Massimo Coda Spuetta come suo nuovo direttore, una nomina che riflette una visione strategica e una profonda competenza nel panorama culturale e istituzionale nazionale.
La decisione, accolta con l’unanimità del consiglio di amministrazione, segna l’inizio di un capitolo cruciale per l’istituzione, chiamata a interpretare il suo ruolo come fulcro di memoria collettiva e motore di impegno civico in un contesto storico in continua evoluzione.
La designazione di Coda Spuetta non è un mero cambio di guardia, ma l’inserimento di una figura con un curriculum vitae costellato di esperienze significative, capaci di infondere al Museo Diffuso un impulso propulsivo e una rinnovata capacità di dialogo con il territorio e con le nuove generazioni.
Il suo percorso professionale, protratto per quasi due decenni presso la Compagnia di San Paolo, dove ha diretto iniziative legate all’istruzione e alla gestione di risorse, testimonia una solida capacità amministrativa e una profonda attenzione alle dinamiche sociali.
Il contributo di Coda Spuetta alla genesi del Polo del ‘900, di cui ha ricoperto un ruolo di consulenza strategica tra il 2016 e il 2022, evidenzia la sua capacità di operare in contesti complessi, integrando diverse prospettive e promuovendo la collaborazione tra enti pubblici e privati.
Tale esperienza è fondamentale per un Museo Diffuso, che per sua stessa natura si configura come un sistema di connessioni e di relazioni tra luoghi e comunità.
La sua carriera, segnata da incarichi di rilievo in istituzioni culturali di primaria importanza – dalla direzione amministrativa dell’Università Iuav di Venezia alla presidenza del Museo del Territorio Biellese, passando per il ruolo di coordinatore generale della Biennale di Venezia – dimostra una visione ampia e una profonda conoscenza del settore.
L’attività didattica, svolta presso la Sda Bocconi di Milano e la Scuola di Amministrazione Aziendale dell’Università di Torino, sottolinea l’impegno a trasmettere conoscenze e competenze, a formare nuove figure professionali e a promuovere la ricerca.
L’avvento di Coda Spuetta al Museo Diffuso si preannuncia come un momento di riflessione e di riposizionamento strategico.

La sua leadership si focalizzerà sulla conferma del Museo come spazio vivo di memoria, non solo come custode del passato, ma come laboratorio di ricerca e di confronto su temi cruciali per la democrazia contemporanea: i diritti umani, le libertà fondamentali, la giustizia sociale, la lotta contro ogni forma di intolleranza e discriminazione.

Si auspica un’apertura a nuove forme di partecipazione, all’utilizzo di strumenti digitali innovativi per raggiungere un pubblico più ampio e diversificato, e a una maggiore collaborazione con scuole, università, associazioni culturali e movimenti civici.

La sfida è quella di trasformare la memoria del passato in un impegno concreto per il futuro.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -