Balene (Amiche per sempre): Un’esplorazione di vita, amicizia e desiderio a 60 anni”Balene (Amiche per sempre)” irrompe sulle scene della fiction Rai, portando con sé un vento di freschezza e un’audacia narrativa inedita.
La serie, diretta da Alessandro Casale e prodotta da Rai Fiction e FastFilm, è un viaggio emozionante nel cuore di due donne, Milla (Carla Signoris) ed Evelina (Veronica Pivetti), che decidono di reinventarsi a sessant’anni.
Al centro, un’amicizia complessa e travagliata, un mistero avvolgente e una riflessione intima sulla passione, l’amore e la scoperta di sé.
La trama si dipana nelle evocative Marche, un territorio ricco di storia e bellezza, offrendo uno sfondo suggestivo per la storia di Milla ed Evelina.
L’amicizia delle due donne, segnata da un decennio di silenzi e incomprensioni, riemerge in seguito alla morte improvvisa di Adriana (Manuela Mandracchia), un evento che getta un’ombra di sospetto e le spinge a scavare nel passato.
Liberamente ispirata al romanzo omonimo di Barbara Cappi e Grazia Giardiello, la serie si distingue per la sua capacità di mescolare generi: commedia, giallo e mistero si intrecciano, creando un’atmosfera coinvolgente e imprevedibile.
Ma “Balene” è molto più di un semplice giallo.
È un’esplorazione coraggiosa della femminilità a un’età spesso relegata ai margini della rappresentazione mediatica.
Milla, interpretata con verve e profondità da Carla Signoris, incarna la complessità di una donna che ha rinunciato a una carriera per dedicarsi alla famiglia, combattuta tra il desiderio di realizzazione personale e il senso del dovere.
Evelina, magistralmente interpretata da Veronica Pivetti, si rivela una donna indipendente e anticonformista, con un passato da “fricchettona” e un rapporto conflittuale con la tecnologia.
La serie si discosta dalle convenzioni narrative che spesso caratterizzano le fiction incentrate sulle donne mature, abbandonando la retorica della biograficamente fedele o del dramma tragico per abbracciare un tono più leggero e ironico.
La passione amorosa, elemento centrale della storia, si rivela un’audace rivisitazione degli stereotipi: le protagoniste non si innamorano di uomini più giovani, ma di coetanei, esplorando nuove dinamiche relazionali e decostruendo le aspettative sociali.
“Balene” affronta con coraggio temi delicati come il desiderio, la sessualità e il rapporto con il corpo femminile, senza tabù né censure.
La sceneggiatrice Fabrizia Midulla, ispirandosi anche a “Sex and the City” per l’esplorazione dell’amicizia femminile e del rapporto con il corpo, rivela che la serie affronta anche temi come l’uso di lubrificanti per donne mature, un dettaglio che testimonia la volontà di rappresentare la realtà in modo autentico e senza filtri.
Veronica Pivetti, pur manifestando un rapporto critico con i social media, ammette che l’utilizzo di tali strumenti non è escluso in futuro, mentre Carla Signoris ne riconosce l’importanza, pur sottolineando l’abuso che spesso ne viene fatto.
L’amicizia tra le due attrici, autentica e spontanea, si riflette nella loro interpretazione, rendendo i personaggi di Milla ed Evelina incredibilmente reali e riconoscibili.
“Balene (Amiche per sempre)” non è solo una fiction: è uno specchio che riflette la vitalità, la passione e la resilienza delle donne, un inno alla libertà di reinventarsi e di vivere appieno ogni fase della propria esistenza.
È una serie che invita a guardare oltre gli stereotipi, a celebrare l’amicizia e ad abbracciare la bellezza di invecchiare con coraggio e autenticità.