sabato 20 Settembre 2025
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Firenze: 25.000 in piazza per la Palestina, sciopero generale

Un’onda di partecipazione popolare ha travolto Firenze oggi, con un corteo imponente – stimato in venticinquemila persone – che ha marciato per le vie della città, esprimendo una profonda indignazione e solidarietà verso il popolo palestinese.

L’iniziativa, promossa dalla CGIL nell’ambito di uno sciopero generale, ha visto convergere delegazioni di lavoratori provenienti dalle province di Firenze, Prato e Pistoia, affiancate da cittadini comuni, associazioni civiche e gruppi informali, tutti uniti sotto il potente grido “Free Palestine” e la ferma richiesta di porre fine a quella che molti definiscono una vera e propria pulizia etnica, un genocidio che si consuma sotto gli occhi del mondo.
La Sindaca di Firenze, Sara Funaro, ha preso parte alla manifestazione, simbolo del coinvolgimento dell’amministrazione cittadina in un momento di forte tensione internazionale.

Un’imponente bandiera della pace ha guidato il corteo, affiancata da numerose bandiere palestinesi e dalle insegne della CGIL, creando un’immagine potente di speranza e resistenza.

Il percorso, partito da Piazza Dalmazia e diretto a Piazza dell’Isolotto, è stato interrotto da un toccante flash mob in Via Mariti.

I manifestanti si sono sdraiati a terra, simulando le vittime dei bombardamenti, mentre potenti simulazioni di sirene d’allarme risuonavano dagli altoparlanti, evocando l’orrore dei raid aerei e l’angoscia delle popolazioni civili colpite.
“Quello che sta accadendo a Gaza è uno sterminio, un genocidio che credevo di non dover più vedere nel XXI secolo”, ha dichiarato Rossa Rossi, Segretario Generale della CGIL Toscana, sottolineando la necessità di una risposta unitaria e determinata.
“Di fronte a tali atrocità, i lavoratori ci hanno affidato il mandato di proclamare uno sciopero generale.
Non possiamo dimenticare che dove manca l’umanità, non c’è spazio per la democrazia, per la libertà e per la giustizia sociale.

Questa tragedia ci riguarda profondamente, perché mina i principi fondamentali su cui si basa la nostra convivenza.

“Bernardo Marasco, Segretario fiorentino della CGIL, ha aggiunto che “il mondo del lavoro dice basta a questa mattanza.
È essenziale che i lavoratori scendano in piazza per far sentire la propria voce.

La città è piena di manifestazioni, ma la partecipazione del mondo del lavoro è fondamentale per dare forza e visibilità alla protesta.

Questo sciopero generale partecipato e questa grande manifestazione sono un chiaro segnale di disapprovazione nei confronti della situazione attuale, e un appello al governo affinché riconosca lo Stato di Palestina e eserciti una pressione significativa su Israele.
“Parallelamente, a Prato si è svolta una manifestazione distinta, con la partecipazione di circa duemila persone.

Alice D’Ercole, Segretaria CGIL di Prato, ha descritto la giornata come un momento di lotta e sciopero, sottolineando l’elevata adesione dei lavoratori, con alcuni settori che hanno superato il 90%, come quello della camperistica.

La manifestazione a Prato ha ribadito il fermo impegno del territorio nella difesa dei diritti del popolo palestinese e nella richiesta di un’azione diplomatica concreta per porre fine al conflitto.

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