La mobilità ferroviaria sulla tratta Bari-Foggia sta progressivamente tornando alla normalità, a seguito di un grave incidente che ha temporaneamente sospeso il servizio.
Le interruzioni, iniziate nelle prime ore della giornata, sono state causate da atti vandalici mirati alla sottostruttura elettrica della linea, concentrati in due specifici comparti: il tratto che collega Trinitapoli a Barletta e l’ulteriore sezione compresa tra Ortanova e Foggia.
L’impatto di questi atti ha provocato non solo disagi per i passeggeri e disagi logistici per la gestione del trasporto merci, ma ha anche sollevato interrogativi sulla sicurezza dell’infrastruttura ferroviaria e sulla vulnerabilità delle sue componenti vitali.
La linea elettrica, cruciale per l’alimentazione delle locomotive e dei sistemi di segnalamento, è un punto nevralgico e la sua compromissione ha generato un effetto a catena con ripercussioni su tutto il sistema.
Immediatamente allertati, i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) hanno mobilitato risorse umane e mezzi speciali per affrontare l’emergenza e procedere al ripristino della funzionalità della linea.
Le operazioni di riparazione, complesse e delicate, hanno richiesto un approccio multidisciplinare, coinvolgendo specialisti in elettrotecnica, ingegneria strutturale e sicurezza ferroviaria.
L’obiettivo primario è stato quello di ripristinare il servizio nel più breve tempo possibile, minimizzando l’impatto sui pendolari e sulle attività commerciali.
Parallelamente all’attività di ripristino, RFI ha avviato un’indagine per identificare i responsabili di questi atti vandalici.
È stata sporta denuncia alle autorità competenti, che si stanno occupando di effettuare accertamenti e raccogliere elementi utili per l’identificazione dei colpevoli.
Questo episodio mette in luce la crescente necessità di rafforzare i sistemi di sicurezza e sorveglianza lungo la rete ferroviaria, implementando soluzioni tecnologiche avanzate e aumentando la presenza di personale di controllo.
L’investimento in misure preventive, come sistemi di allarme rapido e telecamere di sorveglianza, si rivela essenziale per prevenire futuri atti vandalici e tutelare la sicurezza e l’efficienza del servizio ferroviario.
La protezione dell’infrastruttura ferroviaria non è solo una questione di ordine pubblico, ma un imperativo economico e sociale, in quanto il trasporto ferroviario rappresenta una componente fondamentale del sistema di mobilità nazionale e un motore di sviluppo economico per il territorio.