sabato 20 Settembre 2025
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Archivio Langer: un’eredità per la ricerca e il futuro.

L’eredità intellettuale di Alexander Langer, figura cardine del movimento ambientalista e del pensiero autonomista alpino, trova nuova casa: il suo archivio personale confluirà nell’Archivio provinciale di Bolzano, un gesto di profonda valenza culturale e storica.

La decisione, sancita da un accordo tra la Fondazione Alexander Langer e la Soprintendenza ai Beni Culturali, culmina un percorso di tutela iniziato nel gennaio 2021 e mira a rendere accessibile al pubblico e alla ricerca scientifica un corpus di documenti che costituiscono una testimonianza imprescindibile del suo pensiero e della sua azione.

L’iniziativa non si pone come una mera operazione di conservazione, ma come un progetto di valorizzazione complessiva dell’opera di Langer, inserendosi in una più ampia collaborazione tra l’Archivio provinciale, la Fondazione Alexander Langer e la Fondazione Museo Storico del Trentino.

Il trentesimo anniversario della scomparsa dell’intellettuale, nel 2024, ha offerto l’occasione simbolica per questa significativa acquisizione.

L’importanza del gesto è stata sottolineata dal Presidente della Provincia, Arno Kompatscher, il quale ha esortato a superare la mera commemorazione, invitando a un’approfondita riflessione sulle idee di Langer: un invito a comprendere la sua visione del mondo, a immedesimarsi nei suoi valori e a trarre ispirazione per il presente e il futuro.

La sua prospettiva, profondamente radicata nel territorio alpino, offriva una critica radicale alla modernità, proponendo un modello di sviluppo sostenibile e di convivenza armoniosa tra uomo e natura.
L’assessore provinciale Philipp Achammer ha enfatizzato il ruolo cruciale dell’archivio come ponte tra passato e presente, sottolineando come la trasmissione del patrimonio culturale all’ambito della ricerca e dell’apprendimento sia un imperativo, soprattutto in un’epoca segnata da sfide globali complesse.

L’acquisizione rappresenta un contributo significativo alla comprensione delle dinamiche territoriali, politiche e ambientali che hanno caratterizzato il panorama europeo negli ultimi decenni.

La Soprintendente ai Beni Culturali, Karin Dalla Torre, ha espresso gratitudine per la fiducia accordata, evidenziando la rilevanza del pensiero pacifista di Langer come guida per le generazioni future.

L’archivio non è solo una raccolta di documenti, ma un serbatoio di valori che possono ispirare azioni concrete a favore della pace e della giustizia sociale.

Durante la conferenza stampa, Giorgio Mezzalira ha delineato un quadro biografico di Alexander Langer, tracciando le tappe fondamentali del suo percorso intellettuale e politico, dalla sua formazione a Vipiteno alle esperienze formative a Bolzano, Trento, Firenze e Bruxelles, luoghi chiave per la formazione del suo pensiero europeo.
La famiglia di Langer, rappresentata dalla vedova Valeria Malcontenti e dai fratelli Peter e Martin, ha espresso pieno sostegno all’iniziativa, consapevole del valore imprescindibile dell’archivio per la preservazione della memoria di Alexander Langer e delle sue idee, un lascito che continua a illuminare il cammino verso un futuro più sostenibile e pacifico.
L’archivio Langer si configura quindi come un laboratorio di pensiero, un luogo di incontro tra generazioni e una fonte inesauribile di ispirazione per chiunque sia animato dalla volontà di costruire un mondo migliore.

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