Domenica 21 settembre, il centro Visioni Urbane di Rionero in Vulture sarà teatro di un atto formale di grande significato: la firma del protocollo d’intesa tra l’IRCCS Centro di riferimento oncologico della Basilicata (CROB) e l’amministrazione comunale.
L’evento sancisce l’avvio del progetto “Schermi – Visioni Condivise”, un’iniziativa cardine all’interno del più ampio programma culturale “Schermi – Sguardi Critici tra cinema, tv e digitale”.
Questa non è una semplice collaborazione, ma una visione lungimirante che intende rivoluzionare il concetto stesso di ambiente ospedaliero, allontanandosi da una sterile impersonalità e abbracciando un approccio olistico che pone al centro il benessere psico-sociale del paziente.
Il progetto trae ispirazione dal pensiero di Beniamino Placido, figura di spicco nel panorama intellettuale italiano, capace di decodificare e interpretare il linguaggio dei media, trasformandolo in strumento di riflessione sociale accessibile a tutti.
Il CROB, centro di eccellenza nella cura oncologica, riconosce sempre più la cruciale importanza dell’integrazione tra medicina e cultura.
Numerose evidenze scientifiche dimostrano come l’accesso alle arti – musica, letteratura, cinema – in contesti di cura riduca significativamente i livelli di stress, ansia e depressione, migliorando l’aderenza alle terapie e generando un clima più positivo per pazienti, personale sanitario e famiglie.
“Schermi – Visioni Condivise” si propone di trascendere la semplice offerta di intrattenimento, proponendo esperienze culturali significative che mirano a ridefinire il vissuto del paziente, rafforzandone il senso di dignità, speranza e identità personale.
L’iniziativa rappresenta un’occasione unica per promuovere una progettazione partecipata e la rigenerazione degli spazi ospedalieri, trasformandoli da luoghi di cura isolati a veri e propri centri vitali all’interno della comunità, elementi strategici per lo sviluppo locale e il miglioramento della qualità della vita.
L’Auditorium dell’Istituto ospiterà un ricco calendario di eventi, che includerà concerti, laboratori di scrittura creativa, presentazioni letterarie, cineforum e molte altre attività, creando opportunità di incontro, scambio e crescita personale.
Il Direttore Generale Massimo De Fino ha espresso grande soddisfazione per l’avvio del progetto, sottolineando come esso miri a promuovere l’empowerment dei pazienti e l’umanizzazione degli ambienti ospedalieri, rafforzando il concetto stesso di cura come relazione umana, un percorso condiviso tra professionisti sanitari e persone che si affidano alle loro cure.
Questo protocollo d’intesa segna un passo avanti significativo verso un modello di assistenza sanitaria più centrato sulla persona, che considera il benessere non solo fisico, ma anche emotivo, intellettuale e sociale.