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Liguria

Ventimiglia: il PAD, un rifugio sicuro per 1200 migranti

Nel biennio 2022-2024, il Punto di Assistenza Diffusa (PAD) di Ventimiglia ha rappresentato un cruciale presidio di umanità e sicurezza per un flusso migratorio complesso e vulnerabile, accogliendo circa 1.200 persone.

Questa struttura, operante sotto la complice collaborazione tra Caritas Intemelia, Prefettura di Imperia e l’amministrazione comunale, si configura come un baluardo contro l’esclusione e lo sfruttamento, offrendo un temporaneo ma vitale rifugio a donne, bambini e famiglie in transito lungo il percorso migratorio.
L’eterogeneità del gruppo accolto è straordinaria: più di cinquanta nazionalità convivevano temporaneamente in questa comunità di passaggio, testimoniando l’ampiezza geografica delle speranze e delle disperazioni che spingono individui a intraprendere viaggi spesso estenuanti e pericolosi.
L’Eritrea, l’Etiopia, l’Iraq, il Sudan, l’Iran, il Maghreb, l’Costa d’Avorio, Cuba e il Nepal sono solo alcuni dei paesi d’origine di queste persone, ciascuna con una propria storia di persecuzione, povertà o conflitto.

La composizione demografica è particolarmente significativa: circa il quaranta per cento degli ospiti sono bambini, molti dei quali di età inferiore ai sei anni, alcuni ancora in fasce.

Questa presenza infantile sottolinea la gravità delle condizioni che questi individui hanno lasciato alle spalle e l’urgenza di garantire loro protezione e un futuro dignitoso.

Le vulnerabilità specifiche dei minori richiedono un approccio specialistico, che comprenda assistenza psicologica, supporto educativo e tutela legale.
Le testimonianze raccolte evidenziano come il PAD rappresenti un’oasi di sicurezza in un contesto spesso ostile.
Molti degli ospiti sono sopravvissuti a violenze, abusi e sfruttamento, e sono a rischio di tratta e traffico di esseri umani.

L’accoglienza notturna sicura, la possibilità di lavarsi, di ricevere cibo e vestiario, offrono un temporaneo sollievo e la possibilità di recuperare un minimo di dignità.

Il PAD non è solo un luogo di sosta, ma un punto di contatto con servizi di supporto e assistenza, con l’obiettivo di orientare gli ospiti verso percorsi di integrazione o rimpatrio sicuro.

La collaborazione sinergica tra Caritas e le Forze dell’Ordine, che indirizzano i nuclei familiari che giungono con gli ultimi treni della notte, dimostra un impegno congiunto nel garantire un’accoglienza tempestiva e mirata.

L’organizzazione del PAD si basa su un modello di assistenza diffusa, che mira a creare una rete di supporto capillare sul territorio.

La crescente necessità di accoglienza e l’aumento dei flussi migratori hanno reso evidente l’importanza di ampliare l’offerta di strutture come il PAD.
L’incontro tra il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, e il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, segna un passo verso la realizzazione di un secondo PAD dedicato agli uomini singoli, rafforzando ulteriormente la capacità di risposta del territorio di fronte a questa complessa realtà umanitaria e sociale.

L’iniziativa sottolinea la necessità di affrontare la questione migratoria con un approccio basato sulla solidarietà, la dignità umana e la sicurezza, promuovendo l’integrazione e offrendo opportunità concrete per un futuro migliore.

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