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Milano, nuove restrizioni ZTL: stop Euro 3 e Area C più severa.

A partire dal primo ottobre, Milano implementa un’evoluzione significativa delle restrizioni di accesso alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) Area B e Area C, un intervento cruciale nel più ampio sforzo di riqualificazione ambientale e di gestione della mobilità urbana.
Le nuove normative rappresentano un’accelerazione del piano di miglioramento della qualità dell’aria, con implicazioni dirette per una vasta gamma di veicoli.

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Il provvedimento introduce un divieto immediato di accesso e circolazione per i veicoli Euro 3 a benzina e per specifiche tipologie di autobus (M2 e M3) alimentati a benzina e classificati Euro 3.
Si tratta di una risposta diretta alle evidenze scientifiche che dimostrano l’impatto negativo di queste emissioni sulla salute pubblica e sull’ambiente.
In particolare, le normative mirano a ridurre drasticamente la presenza di veicoli più datati e inquinanti, contribuendo a una diminuzione dei livelli di ossidi di azoto (NOx) e particolato (PM), responsabili di gravi problemi respiratori e cardiovascolari.
Un rinvio, già precedentemente comunicato, è stato fissato al 1° ottobre 2026, data in cui scatterà la restrizione per moto e motorini a due tempi Euro 2 e 3, alimentati a gasolio Euro 2 e 3 e a benzina a quattro tempi Euro 0, 1 e 2.

Questo differimento, pur necessario per consentire ai possessori di tali veicoli di adeguarsi, sottolinea l’urgenza complessiva di una transizione verso una flotta veicolare più moderna e pulita.

Per i veicoli a benzina Euro 3 operanti nell’Area B, è stata prevista una fase di accompagnamento, mirata a mitigare l’impatto immediato sulle persone e sulle attività economiche.
Questo include l’opportunità di usufruire del servizio “Move-In”, che consente la circolazione libera entro un limite annuale di 1.500 chilometri.

In alternativa, i residenti milanesi avranno diritto a 50 ingressi in deroga, mentre i residenti fuori città potranno beneficiare di 25 ingressi in deroga, un tentativo di bilanciare l’applicazione delle nuove regole con esigenze di mobilità specifiche.

È importante sottolineare che Area C non prevede misure di accompagnamento; l’ingresso di veicoli in divieto comporterà l’applicazione di sanzioni pecuniarie.

Questa distinzione riflette la diversa criticità ambientale delle due aree e la necessità di un approccio più rigoroso nel cuore storico della città.

L’assessora alla Mobilità, Arianna Censi, ha enfatizzato che questo intervento si inserisce in una strategia a lungo termine per la riduzione dell’inquinamento urbano, collegata a una politica più ampia che punta alla diminuzione complessiva del parco veicolare attraverso la promozione della mobilità sostenibile, del trasporto pubblico e della riqualificazione degli spazi urbani.

L’obiettivo finale è quello di creare una città più vivibile, salubre e rispettosa dell’ambiente, un obiettivo che richiede un impegno costante e un cambio di mentalità da parte di tutti i cittadini.

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