sabato 20 Settembre 2025
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Aosta

Valle d’Aosta: 990.000€ per contrastare povertà e senza tetto.

La Regione Valle d’Aosta, in un’ottica di risposta strutturata e integrata alle complesse sfide legate alla povertà e all’esclusione sociale, ha avviato un’istruttoria pubblica finalizzata all’individuazione di un’organizzazione del terzo settore qualificata per co-progettare e co-gestire il “Centro Servizi per il Contrasto alla Povertà e alla Residenza Fittizia”.

Questa iniziativa, finanziata con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), rappresenta un investimento strategico di 990.000 euro, destinato a supportare il territorio per il periodo compreso tra il 1° aprile 2026 e il 31 dicembre 2028, con possibilità di proroga in base alla valutazione dei risultati ottenuti.
Le proposte progettuali dovranno essere presentate entro le ore 12:00 del 17 novembre prossimo.

L’iniziativa, supportata dal Comune di Aosta che ha già concesso in comodato d’uso gratuito l’immobile di via Stevenin 2, precedentemente adibito a dormitorio pubblico e oggetto di un significativo intervento di riqualificazione, mira a superare la mera assistenza di emergenza, orientandosi verso un approccio olistico e proattivo.
I destinatari primari di questi servizi sono individui e famiglie in condizione di povertà, con particolare attenzione a coloro che versano in situazioni di marginalità estrema, che vivono in condizione di *housing instability* e che affrontano la sfida della *homelessness*.

L’obiettivo è fornire non solo un supporto immediato, ma anche un percorso personalizzato verso l’autonomia e l’inclusione sociale.

Il Centro Servizi dovrà operare come un punto di riferimento multifunzionale, garantendo una vasta gamma di attività.
Oltre al front office per l’accoglienza e l’informazione, sarà cruciale la valutazione accurata della condizione sociale e delle necessità individuali, con conseguente orientamento verso servizi sociali professionali e specialistici.
Un elemento distintivo sarà la fornitura di servizi essenziali, spesso trascurati ma fondamentali per la dignità delle persone: igiene personale, lavanderia e deposito bagagli custodito.

L’accoglienza notturna, con una capacità minima di nove posti letto, offrirà un riparo sicuro e temporaneo.

Riconoscendo l’importanza della comunicazione e dell’integrazione culturale, il Centro Servizi offrirà servizi di mediazione linguistico-culturale, essenziali per facilitare l’accesso ai servizi e l’interazione con il tessuto sociale.

Sarà garantito un presidio sanitario di base e un servizio di supporto psicologico temporaneo, fondamentali per affrontare traumi e difficoltà emotive.

Il Centro Servizi si pone come catalizzatore di una rete collaborativa, creando ponti e sinergie con altri enti, progetti e servizi territoriali.

Un aspetto cruciale sarà il sostegno e l’accompagnamento sul territorio, volto a favorire l’accesso a soluzioni abitative stabili e durature.

Per quanto riguarda la residenza fittizia, verranno offerti servizi specifici di accompagnamento per l’ottenimento dei requisiti necessari, consulenza amministrativa e legale, e la gestione di un servizio di fermo postale o di casella di posta elettronica, strumenti fondamentali per mantenere un contatto con il mondo esterno e facilitare l’accesso a informazioni e opportunità.
L’istruttoria mira a creare un’architettura di servizi che non sia solo reattiva, ma che anticipi le esigenze e promuova attivamente l’empowerment delle persone vulnerabili.

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