La scoperta della piccozza sul bordo di un crepaccio del Mont Blanc du Tacul ha svelato nuovi dettagli sulla tragedia che ha colpito il versante francese del massiccio del Monte Bianco. La piccozza non appartiene ai due alpinisti tedeschi dispersi dopo la caduta di un seracco, ma è stata identificata come di proprietà di una guida alpina italiana che l’aveva smarrita poco prima dell’incidente. Questo nuovo elemento scarta l’ipotesi che i due tedeschi siano stati trascinati nella spaccatura del ghiacciaio dalla valanga, aprendo nuove incertezze sulla dinamica dell’accaduto.La vittima della tragedia è il catalano David Blot, mentre quattro persone sono rimaste ferite: una coppia di amici francesi con gravi lesioni, uno spagnolo e suo figlio adolescente con fratture. Al momento dell’incidente, diverse cordate si trovavano lungo la via dei Trois Mont Blanc, ma solo loro sono riuscite a sfuggire alla catastrofe causata dal distacco del seracco.L’evento ha lasciato un segno indelebile nella comunità alpinistica, richiamando l’attenzione sulla pericolosità delle condizioni meteorologiche in montagna e sull’importanza della preparazione e dell’equipaggiamento adeguato per affrontare le sfide delle cime più alte. La solidarietà e il supporto reciproco tra gli alpinisti hanno dimostrato la forza della comunità montana di fronte alle avversità naturali, confermando la resilienza e la determinazione che caratterizzano coloro che sfidano le vette più alte in cerca di emozioni e avventure.
“Una piccozza smarrita rivela nuovi dettagli sulla tragedia al Mont Blanc”
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