domenica 21 Settembre 2025
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Trieste

Qualità 360: Trieste al centro del futuro del business europeo.

La città di Trieste ha recentemente ospitato un evento di rilevanza strategica, la Conferenza internazionale “Qualità 360”, che ha visto la partecipazione di oltre 1.200 professionisti provenienti da diversi settori industriali e ambiti del business europeo.

L’iniziativa, volta a delineare le traiettorie future delle imprese nell’era della trasformazione digitale e della crescente consapevolezza ambientale, ha rappresentato un crocevia di idee e prospettive.

La conferenza ha superato la semplice discussione teorica, trasformandosi in un vero e proprio laboratorio di soluzioni per le sfide che il panorama economico globale presenta.

Un centinaio di relatori di spicco, tra esperti di settore, imprenditori visionari e leader d’opinione, hanno contribuito a delineare un quadro complesso e articolato, focalizzandosi su temi cruciali come la qualità come fattore abilitante, la sostenibilità come imperativo etico e la trasformazione digitale come motore di innovazione.

Particolarmente rilevante è stata l’attenzione dedicata all’economia circolare, considerata non solo una risposta concreta alla crisi delle risorse, ma anche un’opportunità per la creazione di nuovi modelli di business e la generazione di valore aggiunto.

I *keynote speaker* hanno insistentemente sottolineato la necessità di un approccio integrato, che veda la gestione della qualità non come una funzione accessoria, ma come un elemento intrinseco alla cultura aziendale e un driver primario per la competitività internazionale.
L’integrazione di processi innovativi e sistemi di gestione della qualità si è rivelata essenziale per garantire la resilienza delle imprese di fronte alle turbolenze del mercato e alle incertezze geopolitiche.
Sessioni dedicate hanno approfondito le potenzialità dell’idrogeno come vettore energetico del futuro, l’importanza dei Small Modular Reactors (SMR) per la transizione verso fonti di energia a basse emissioni di carbonio e le tecnologie all’avanguardia per l’economia circolare, con particolare attenzione alla riduzione degli sprechi, al riciclo dei materiali e alla rigenerazione delle risorse.

L’area espositiva, un elemento dinamico e interattivo della conferenza, ha favorito il networking e la collaborazione transfrontaliera, offrendo uno spazio di incontro e scambio tra aziende italiane, slovene e croate.

Questo aspetto sottolinea l’importanza della cooperazione regionale per affrontare le sfide comuni e sfruttare le opportunità di crescita.
Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha riconosciuto il ruolo chiave dell’evento nel consolidare la posizione della città come polo di eccellenza nel panorama internazionale del business e della ricerca.
Anna Mareschi Danieli, Vice Chairwoman di Danieli, ha enfatizzato come la qualità rappresenti il vantaggio competitivo fondamentale del sistema industriale italiano.
La sua analisi, supportata da un confronto internazionale con le principali economie mondiali (Europa, Cina, Stati Uniti e India), ha evidenziato la necessità di una valutazione precisa e proporzionata dell’impatto ambientale dell’industria siderurgica, al fine di orientare politiche industriali efficaci e sostenibili, che evitino penalizzazioni ingiuste e promuovano una transizione equa verso un’economia a basse emissioni.
La conferenza ha dunque rappresentato non solo un momento di riflessione, ma anche un catalizzatore per l’azione, stimolando la ricerca di soluzioni concrete e collaborative per il futuro delle imprese europee.

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