06 agosto 2024 – 10:33
L’estate è giunta con tutta la sua intensità nel panorama politico italiano. Mentre le ferie dei parlamentari sembrano essere minacciate dalle numerose riforme, disegni di legge ed emendamenti in sospeso, la soluzione ricorrente è quella di accelerare i tempi per chiudere il maggior numero possibile di questioni e rimandare il resto all’inizio di settembre. Domani, dopo l’ultimo consiglio dei Ministri, è prevista la chiusura estiva della Camera dei Deputati, mentre per i senatori sarà necessario aspettare fino a venerdì prossimo. Si respira un’atmosfera frenetica e carica di tensione mentre i politici si preparano alla pausa estiva. Non tutti i provvedimenti potranno essere approvati in tempo, quindi la maggioranza si sta concentrando su convertire quanti più decreti legge possibile prima della sospensione delle attività parlamentari.Nel Palazzo Madama è stato recentemente approvato con voto di fiducia il decreto legge sulle Infrastrutture, mentre l’esame del decreto Materie prime è in corso e dovrebbe concludersi entro la serata odierna. A Montecitorio si sta discutendo il decreto Ricostruzione ma resta ancora irrisolto il nodo relativo alle Carceri, la cui scadenza è fissata per il 2 del prossimo mese. Le riforme costituzionali saranno al centro dell’attenzione dopo la pausa estiva, con particolare focus sul tema del premierato. La madre di tutte le riforme verrà affrontata quando riprenderanno i lavori parlamentari.Per quanto riguarda l’autonomia regionale, il ddl Calderoli ha ottenuto l’approvazione del Parlamento ma deve superare due ostacoli cruciali: la definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni e la raccolta record di firme necessarie per il referendum abrogativo. La riforma Nordio sembra essere vicina alla conclusione, ma manca ancora la firma del presidente della Repubblica Mattarella per eliminare definitivamente l’abuso d’ufficio.Tra le questioni rinviare a settembre vi è anche il ddl sulla sicurezza – dove la maggioranza ha trovato un compromesso in commissione attraverso l’approvazione dell’emendamento contro la cannabis light. Nel prossimo autunno verrà decisa la sorte del Salva Milano, del ddl montagna e dei provvedimenti voluti da Forza Italia e Lega a favore delle vittime del terrorismo. Anche il codice della strada potrebbe subire ulteriori ritardi: “Spero che venga approvato prima dell’estate, ma ci sono numerosi emendamenti da valutare”, ha dichiarato il ministro dei trasporti Matteo Salvini.
