La montagna, maestosa e silente testimone di innumerevoli storie, ha accolto ieri una tragica vicenda.
Una sessantenne, residente a Cavallermaggiore, nel cuore della provincia di Cuneo, ha perso la vita in seguito a una caduta fatale in un versante impervio del vallone di San Bernolfo, un angolo selvaggio e alpino incastonato nella valle Stura, a un’altitudine di 1.635 metri.
La donna, appassionata cercatrice di tartufi e funghi, si trovava in quel luogo, in compagnia del cognato, quando, per cause ancora da accertare, ha perso l’equilibrio, precipitando in un canalone secondario.
L’allarme è stato lanciato dal cognato, preoccupato per la prolungata assenza della donna, una situazione che ha immediatamente innescato una complessa operazione di soccorso.
Le squadre del Soccorso Alpino Piemontese, affiancate dai Vigili del Fuoco – con le loro specializzate unità Saf (Speleo Alpino Fluviale) – e dalla Guardia di Finanza, hanno mobilitato tutte le risorse disponibili per rintracciare la scomparsa.
La conformazione del territorio, ripido e roccioso, ha reso le operazioni particolarmente delicate e impegnative, richiedendo l’utilizzo di tecniche avanzate e una profonda conoscenza dell’ambiente alpino.
Dopo un’estenuante ricerca notturna, la donna è stata individuata e raggiunta in un punto impervio del canalone.
Al momento del ritrovamento, era cosciente, anche se gravemente ferita.
Immediatamente è stato fatto intervenire l’elicottero del 118, un mezzo essenziale per affrontare emergenze in aree montane remote, in grado di operare anche nelle ore di oscurità.
Nonostante i tempestivi soccorsi e le cure prestate a bordo elicottero, le ferite riportate nella caduta si sono rivelate troppo gravi, e la donna è deceduta poco dopo.
L’episodio riapre il dibattito sulla sicurezza nelle aree montane, sottolineando la necessità di una preparazione adeguata, di un’attenta valutazione dei rischi e di un costante rispetto per la potenza e l’imprevedibilità della natura.
La montagna, bellezza e pericolo intrecciati, ricorda con questo tragico evento la sua ineluttabile grandezza e la fragilità umana di fronte alle sue sfide.
Le autorità competenti hanno avviato le indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto, mentre la comunità locale si stringe attorno alla famiglia della vittima, colpita da un dolore immenso.