lunedì 22 Settembre 2025
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Donne in Parlamento: Pionieri e Battaglie (1948-1992)

Voci di Donne, Echi di Cambiamento: Un Viaggio Parlamentare (1948-1992)La mostra “Deputate e senatrici della Repubblica.

Ruoli, tempi e azione delle donne in Parlamento (1948-1992)” offre un’occasione preziosa per ripercorrere un percorso cruciale nella storia politica italiana.

L’esposizione, inizialmente ospitata nel cortile del ‘700 dell’Università Statale di Milano e successivamente trasferita alla Biblioteca Nilde Iotti a Montecitorio, non è semplicemente un tributo alle donne che hanno ricoperto incarichi parlamentari, ma una riflessione approfondita sull’evoluzione del ruolo femminile nella società e nelle istituzioni.

L’itinerario espositivo, curato da Michela Minesso, si apre con un focus sulle esperienze pre-parlamentari, in particolare la Consulta Nazionale e l’Assemblea Costituente (1945-1947).
Queste prime esperienze, pur in un contesto di transizione, videro emergere figure di spicco come Angela Maria Guidi e Angelina Merlin, pionieri che gettarono le basi per l’ingresso formale delle donne nel Parlamento.
La mostra ricostruisce poi il percorso di queste e di altre parlamentari, tracciando il loro contributo in diverse aree, dalla sanità all’assistenza sociale, fino a toccare temi cruciali come la cittadinanza e il welfare.

Il racconto si articola attorno a figure chiave che hanno lasciato un segno indelebile nella storia politica italiana: Elisabetta Conci, impegnata al Consiglio d’Europa; Angiola Minella, vicepresidente della Commissione Igiene e Sanità; Tina Anselmi, ministro del Lavoro; e, naturalmente, Nilde Iotti, figura emblematica che ha presieduto la Camera dei Deputati.
Ma la mostra non si limita a presentare una galleria di nomi, bensì indaga le sfide affrontate, le battaglie combattute e i progressi compiuti.

La rettrice Marina Brambilla sottolinea come questa mostra rappresenti un tassello fondamentale nella costruzione di un futuro in cui la voce delle donne possa assumere un ruolo sempre più centrale e influente nella vita democratica.

Tuttavia, la vicepresidente della Camera, Anna Ascani, ricorda con lucidità che la parità di genere è un obiettivo ancora lontano, evidenziando il divario persistente tra il tasso di occupazione maschile (70,4%) e quello femminile (52,5%).
Questo dato, aggredito da una carenza di servizi per l’infanzia e da politiche familiari inadeguate, mette in luce la necessità di un impegno costante per promuovere la consapevolezza, l’educazione all’uguaglianza e il rispetto.

L’esposizione non solo documenta l’evoluzione del contributo femminile, inizialmente spesso confinato a specifici ambiti, ma rivela anche la capacità delle donne di convergere su temi essenziali per il benessere collettivo.

La presenza a inaugurazione di Elena Lattuada, delegata del sindaco Giuseppe Sala, e dell’assessore regionale alla Famiglia, Elena Lucchini, sottolinea l’importanza di questa iniziativa per l’intera comunità.
Attraverso fotografie, documenti inediti provenienti da archivi pubblici e privati e testimonianze dirette, la mostra offre uno sguardo intimo e illuminante su un capitolo essenziale della storia italiana, invitando a una riflessione profonda sul cammino ancora da compiere verso una società veramente equa e inclusiva.

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