Un’onda di instabilità atmosferica si è riversata sulla Sardegna, manifestandosi con un quadro meteorologico complesso e persistente.
L’Isola intera è stata interessata da precipitazioni a carattere temporalesco, alternate a brevi momenti di tregua, e la Protezione Civile ha esteso l’allerta ordinaria fino alle 21:00 di martedì, a testimonianza della sua incertezza.
Il sistema perturbato non si limita a un singolo evento; infatti, un nuovo peggioramento è atteso per domani, con l’avanzata di una perturbazione proveniente da nord che si estenderà progressivamente verso il sud dell’arcipelago.
I modelli previsionali indicano un rischio elevato di temporali intensi, particolarmente concentrati sui versanti orientali e meridionali, dove l’orografia amplifica l’effetto delle correnti umide in risalita.
L’aria instabile è dovuta all’interazione tra una massa d’aria calda e umida proveniente dal Mar Tirreno e un fronte freddo in discesa dalle regioni settentrionali.
Questo contrasto termico favorisce la formazione di nubi convettive, capaci di generare precipitazioni intense e improvvise, spesso accompagnate da raffiche di vento e fulmini.
Le temperature, dopo le residue calure della domenica d’estate (21 settembre, con picchi superiori ai 35°C), subiranno una marcata flessione.
Le minime, inizialmente stabili, si abbasseranno leggermente, mentre le massime registreranno un calo significativo, con una diminuzione prevista fino a 10 gradi.
Questo cambiamento termico è tipico del passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale, caratterizzata da un progressivo raffreddamento delle temperature medie.
Un cambiamento significativo è previsto a partire da mercoledì, con un radicale riassetto della ventilazione.
L’ingresso del maestrale, un vento freddo e secco proveniente da nord-ovest, inizierà a spazzare via le nubi residue, aprendo spiragli di cielo sereno.
Tuttavia, l’effetto mitigante iniziale sarà di breve durata: durante la notte, il maestrale intensificherà il raffreddamento, introducendo aria più fresca e pungente.
Giovedì, le temperature massime rimarranno contenute, oscillando tra i 21 e i 26 gradi, mentre il calo delle temperature minime proseguirà inesorabile, segnalando un’ulteriore transizione verso condizioni autunnali più stabili, seppur caratterizzate da un marcato contrasto termico giorno-notte.
L’evoluzione del tempo suggerisce una fase di transizione complessa, con un’alternanza di fenomeni atmosferici che richiedono un’attenta monitoraggio.