Il cinema come strumento di preservazione delle esperienze umane universali: la filosofia del regista cinese Wang Bing.

Il cinema, arte che ha il potere di catturare e documentare la realtà, dovrebbe tornare alle sue radici anziché dedicarsi esclusivamente a produzioni politiche. Questa è la filosofia del regista cinese Wang Bing, noto per il suo impegno ventennale nel campo del documentario. Con opere come la trilogia Youth, che narra le vicende di giovani alla ricerca di un futuro migliore nel settore tessile cinese, Bing si propone di mostrare la vera essenza della vita e dei sentimenti umani.I suoi film non sono mai stati soggetti all’approvazione politica in Cina, poiché l’autore non si interessa alle questioni politiche ma desidera piuttosto esplorare la complessità delle relazioni umane. Tuttavia, le restrizioni imposte dal regime hanno un impatto sul modo in cui le emozioni possono essere comunicate attraverso il cinema, creando una sorta di isolamento emotivo nella società.Youth (Hard Times), secondo capitolo della trilogia, racconta le difficoltà e le scelte cruciali affrontate dai giovani protagonisti in un contesto di crisi economica e ingiustizie sociali. Bing sottolinea l’importanza del tempo necessario per sviluppare un progetto così complesso e riflette sulla decisione di trasformarlo in una trilogia per garantire una distribuzione adeguata della storia.L’utilizzo della tecnologia digitale ha permesso al regista di avvicinarsi ai suoi soggetti in modo più umano durante le riprese, mantenendo un legame autentico con le persone che rappresenta sullo schermo. Per Bing, il cinema è soprattutto uno strumento per preservare la memoria e condividere esperienze umane universali.Rispecchiando le vite dei protagonisti che vengono immortalate sullo schermo, Bing si sente particolarmente vicino a loro in quanto anch’egli proviene da una realtà modesta e ha vissuto il passaggio dalla campagna alla città. Il suo obiettivo principale è quello di offrire al pubblico uno spaccato autentico della vita quotidiana attraverso i suoi film documentari, creando così un ponte tra storie individuali e collettive.Restando occasionalmente in contatto con le persone coinvolte nei suoi progetti cinematografici, Bing cerca di condividere con loro il risultato finale delle sue opere per consentire loro di vedere come le loro storie possano influenzare gli spettatori al di fuori dei confini nazionali cinesi.