martedì 23 Settembre 2025
17.7 C
Torino

Benessere Sanitario: Programma Anti-Burnout per il Personale Critico

L’Asl To3 sta implementando un programma di benessere organizzativo di ampio respiro rivolto al personale medico, infermieristico e OSS dei Dipartimenti di Area Critica (DeA) di Pinerolo, Rivoli e Susa, un’iniziativa nata da una profonda analisi del contesto lavorativo e ancorata a evidenze scientifiche internazionali.

Il progetto si pone l’obiettivo primario di mitigare il rischio di burnout, contrastare l’incremento delle aggressioni nei confronti del personale sanitario e promuovere un clima lavorativo più resiliente e positivo.
La decisione di avviare questa iniziativa è supportata da una fotografia impietosa del carico di lavoro e delle conseguenti implicazioni psicofisiche che gravano sui professionisti dell’emergenza.
Studi preliminari, in linea con una ricerca pubblicata su ‘Internal and emergency medicine’, hanno rivelato livelli di stress lavoro-correlato e burnout significativamente elevati, con particolare criticità riscontrate tra infermieri e OSS.
Questi dati, che confermano una precedente indagine piemontese del 2016, evidenziano come una percentuale considerevole del personale medico e infermieristico operante nei Pronto Soccorso manifesti segnali di esaurimento emotivo, una condizione che compromette non solo il benessere individuale, ma anche la qualità dell’assistenza erogata.
A ciò si aggiunge un preoccupante aumento delle aggressioni fisiche e verbali rivolte al personale sanitario, un fenomeno che esacerba ulteriormente il disagio e la demotivazione.

Il programma di benessere organizzativo, lungi dall’essere un intervento superficiale, si configura come una strategia integrata volta a restituire centralità alla persona operatore sanitario.
Riconoscendo che il personale è il fulcro ineludibile del sistema di emergenza, l’iniziativa mira a fornire strumenti concreti per la gestione dello stress, promuovere la condivisione di esperienze e favorire processi di debriefing, essenziali per recuperare un senso di scopo e motivazione nel proprio lavoro.
Il piano d’azione prevede una pluralità di interventi formativi e di supporto, tra cui: corsi di Educazione Continua in Medicina (ECM) focalizzati sulla prevenzione del trauma vicario, con particolare attenzione a tecniche di role-playing e debriefing supervisionato; percorsi di formazione dedicati alla gestione efficace delle aggressioni e alla comunicazione di cattive notizie, cruciali per la sicurezza degli operatori e la dignità dei pazienti; attività di team building e outdoor training, concepite per rafforzare la coesione del team e promuovere un ambiente di lavoro collaborativo e stimolante; e, infine, la creazione di un gruppo di operatori esperti in procedure di defusing e decompressione, capaci di offrire supporto immediato nei momenti di crisi, creando una rete interna di resilienza e solidarietà.

Questa iniziativa rappresenta un investimento strategico nel capitale umano del sistema sanitario, riconoscendo che il benessere del personale è imprescindibile per garantire un’assistenza di qualità e sostenibile nel tempo, rispondendo efficacemente alle sfide complesse e pressanti che caratterizzano l’attività di emergenza.
L’obiettivo finale è creare un ambiente di lavoro più sano, sicuro e gratificante, in cui i professionisti possano esprimere appieno il proprio potenziale e continuare a fornire un servizio essenziale alla comunità.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -