14 agosto 2024 – 10:01
Il comitato esecutivo del Consiglio permanente degli enti locali della Valle d’Aosta ha recentemente emesso una comunicazione ufficiale indirizzata alla Regione, sollevando la questione della restrizione relativa al rimborso delle spese per i sindaci e i presidenti delle Unità. In particolare, si propone di circoscrivere tale divieto al territorio dell’Unità stessa attraverso un’emendamento all’articolo 12 della legge regionale n. 23 del 2001. Il presidente del Cpel, Alex Micheletto, ha personalmente sottoscritto il documento che è stato inviato ai massimi rappresentanti regionali, ovvero il presidente della Regione Renzo Tesstolin e il presidente del Consiglio Alberto Bertin.La motivazione alla base di questa richiesta prende le mosse da un’analisi critica sulle modalità di rimborso spese previste per i consiglieri regionali. Si ritiene che mentre è comprensibile che i consiglieri regionali, operanti su tutto il territorio regionale e beneficiari di apposite indennità giornaliere, non debbano ricevere rimborsi per le missioni all’interno dello stesso territorio regionale, la stessa logica non dovrebbe essere applicata rigidamente ai sindaci locali. Sebbene si adotti lo stesso principio di limitazione, come sottolineato nella missiva ufficiale, va evidenziato che le situazioni dei due gruppi sono sostanzialmente diverse sia in termini di importo delle indennità giornaliere percepite sia per quanto riguarda l’ambito territoriale di competenza.In conclusione, il Cpel auspica un riesame attento da parte del legislatore regionale affinché venga introdotta una distinzione più equa ed adeguata tra i diversi soggetti coinvolti nell’amministrazione locale e regionale. Tale revisione normativa mira a garantire una gestione delle risorse pubbliche più trasparente ed efficiente, salvaguardando al contempo l’autonomia decisionale degli enti locali e dei loro rappresentanti.