L’eroica storia del partigiano Giovanni Minellono “Fulmine”

Date:

14 agosto 2024 – 09:38

La scomparsa del valoroso partigiano Giovanni Minellono “Fulmine” ha suscitato un profondo cordoglio nell’Anpi della Valle d’Aosta. Nato il 19 maggio 1926 a Sedriano, in provincia di Milano, la sua infanzia fu segnata dalla perdita del padre in guerra e dalle difficoltà economiche che costrinsero la famiglia a trasferirsi a Gressan insieme alla madre e alla sorella. A soli 14 anni, Minellono trovò lavoro allo stabilimento Cogne per contribuire al sostentamento della famiglia. Nell’aprile del 1944, quando fu chiamato alle armi, il giovane mostrò il suo disprezzo per le azioni dei fascisti unendosi con determinazione ai partigiani di Morion. Il suo coraggio e la sua agilità gli valsero il soprannome di Fulmine. Durante l’estate del 1944, lui e i suoi compagni si spostarono fino a Cogne utilizzando il trenino del Drinc. Il 2 novembre dello stesso anno, partecipò all’epico scontro con le forze nazi-fasciste durante la battaglia di Cogne.Nonostante la superiorità numerica e di armamenti dei nemici, il comandante Plik, Giuseppe Ferdinando Cavagnet, decise di ritirarsi verso la Francia insieme ai suoi uomini. Minellono ricordava con tristezza quei giorni passati in fuga attraverso le montagne per quattro lunghi giorni prima di giungere a Val d’Isère, dove furono accolti come prigionieri di guerra fino alla tanto attesa Liberazione.La vita avventurosa e coraggiosa di Giovanni Minellono “Fulmine” rimarrà per sempre impressa nella memoria dell’Anpi della Valle d’Aosta e di tutti coloro che hanno apprezzato il suo sacrificio per la libertà e la giustizia durante i tumultuosi anni della Resistenza.

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