martedì 23 Settembre 2025
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Emergenza RSA Umbria: Liste d’Attesa e Disparità Territoriali

L’emergenza delle liste d’attesa per l’accesso alle Residenze Protette per Anziani Non Autosufficienti in Umbria rappresenta una ferita aperta nel tessuto sociale regionale, un campanello d’allarme che Forza Italia, attraverso l’interrogazione urgente presentata dai consiglieri Laura Pernazza e Andrea Romizi, pone con forza all’attenzione della Giunta regionale.

I dati ufficiali, desunti dalla Direzione Regionale Salute e Welfare aggiornati al 17 luglio 2025, dipingono un quadro preoccupante: 648 persone in attesa di un posto, con una distribuzione sbilanciata tra le Unità Sanitarie Locali Umbria 1 (181) e Umbria 2 (436), rivelando potenziali disparità nell’organizzazione e nell’offerta di servizi tra le diverse aree del territorio.
Tuttavia, i numeri comunicati ufficialmente, pur significativi, rischiano di celare una realtà ancora più grave.
L’esperienza sul campo suggerisce che il fenomeno della sottostima delle liste d’attesa è diffuso: numerose famiglie, scoraggiate dalla cronica scarsità di disponibilità e dalla prolungata attesa, rinunciano a formalizzare la domanda, alimentando un’ombra di silenzio che oscura la vera portata della crisi.
L’invecchiamento progressivo della popolazione umbra, una tendenza demografica ineludibile, amplifica la pressione su un sistema di assistenza che si rivela inadeguato.

La domanda di residenze protette cresce esponenzialmente, mentre l’offerta permane stagnante, creando un divario incolmabile tra necessità e risposta.
L’interrogazione presentata non si limita a una mera denuncia delle criticità esistenti; si configura come un invito al dialogo, una sollecitazione a riavviare un confronto serio e costruttivo su un tema di primaria importanza per il benessere della comunità.
Si richiede alla Giunta regionale un’azione tempestiva e decisa, articolata su diversi livelli:* Piano Straordinario di Ampliamento: È imperativo implementare un piano organico e mirato per incrementare il numero di posti letto accreditati, tenendo conto delle specificità territoriali e delle reali esigenze delle diverse aree regionali.

* Riorientamento del Fondo Invecchiamento Attivo: Necessario valutare l’allocazione di risorse adeguate al Fondo Regionale per l’Invecchiamento Attivo, indirizzando gli investimenti verso progetti che favoriscano la creazione di nuovi posti letto e il miglioramento della qualità dei servizi offerti.

* Snellimento dei Tempi di Convenzionamento: Urgente accelerare i tempi di risposta alle domande di convenzionamento presentate da strutture già accreditate, eliminando le lungaggini burocratiche che ostacolano l’ingresso di nuovi operatori nel sistema.
* Sistema Centralizzato di Segnalazione: Introdurre un sistema informativo centralizzato e trasparente, in grado di monitorare in tempo reale la disponibilità dei posti letto e di segnalare immediatamente le vacanze, evitando che risorse preziose rimangano inutilizzate.

* Valutazione del disagio sociale: Implementare un sistema per misurare l’impatto del disagio dovuto all’attesa, comprendendo meglio le conseguenze psicologiche ed economiche che gravano sulle famiglie in attesa di assistenza.
L’obiettivo primario è garantire a ogni anziano non autosufficiente il diritto fondamentale all’assistenza e alla cura, restituendo dignità e speranza a centinaia di famiglie umbre che si trovano ad affrontare una situazione di profonda incertezza e sofferenza.
Il futuro della regione dipende anche dalla capacità di rispondere efficacemente alle esigenze della popolazione anziana, investendo in un sistema di welfare inclusivo e sostenibile, capace di promuovere il benessere e la qualità della vita di tutti i cittadini.

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