Nel Vallese, una crescente preoccupazione per l’incremento dei furti abitativi ha generato un’urgente riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica (Cosp).
Guidato dal Presidente della Regione, Renzo Testolin, e affiancato dai vertici delle forze di polizia – Questore, Comandante del Gruppo Carabinieri, Comandante della Guardia di Finanza e Comandante del Corpo Forestale – il Comitato ha analizzato le dinamiche criminali in atto, delineando un piano di risposta coordinato e rafforzato.
L’analisi dei dati presentati ha rivelato una tendenza all’aumento dei furti, contrastante con un quadro generale di contenimento della criminalità predatoria.
Questa anomalia ha spinto le autorità a un’approfondita riflessione sulle cause sottostanti, ipotizzando possibili fattori come l’incremento del turismo stagionale (e la conseguente diminuzione della presenza di residenti), l’evoluzione delle tecniche criminali (con un focus su furti “professionistici” e pianificati), e una possibile correlazione con fenomeni di marginalità sociale e disagio economico.
Il piano d’azione concordato prevede un potenziamento significativo delle strategie di prevenzione e contrasto, che andrà ben oltre il semplice aumento della presenza fisica delle forze dell’ordine.
Si intende implementare un approccio proattivo, basato sull’analisi del rischio, la mappatura delle aree più vulnerabili e l’impiego di tecnologie avanzate per il monitoraggio del territorio.
Ciò include, ad esempio, l’ottimizzazione dei sistemi di videosorveglianza, l’utilizzo di droni per il controllo aereo e l’implementazione di sistemi di allarme personalizzati per le abitazioni più a rischio.
Particolare attenzione sarà dedicata alla sinergia operativa tra le diverse forze di polizia.
Il coordinamento sarà potenziato attraverso la condivisione di informazioni in tempo reale, la creazione di task force specializzate e la definizione di protocolli di intervento comuni.
L’obiettivo è garantire una risposta rapida ed efficace in caso di emergenza, ottimizzando l’impiego delle risorse disponibili.
Parallelamente, si rafforzerà la collaborazione con la comunità locale.
La cittadinanza è invitata a svolgere un ruolo attivo nella prevenzione della criminalità, segnalando prontamente qualsiasi attività sospetta attraverso il numero di emergenza 112.
Tuttavia, si sottolinea l’importanza di evitare azioni di autotutela che potrebbero mettere a rischio l’incolumità personale o ostacolare l’operato delle forze di polizia.
Verranno promosse iniziative di sensibilizzazione e informazione per educare i cittadini sulle migliori pratiche di sicurezza domestica e per favorire la creazione di una rete di collaborazione tra vicini.
Inoltre, il Comitato ha deliberato di avviare una riflessione sulla necessità di rafforzare la prevenzione del disagio sociale e della marginalità economica, come possibili fattori di rischio per l’aumento della criminalità.
Ciò potrebbe includere il potenziamento dei servizi di supporto alle famiglie in difficoltà, l’offerta di opportunità di formazione professionale e l’implementazione di programmi di reinserimento sociale per i detenuti.
L’approccio integrato, che combina misure di sicurezza repressiva e di prevenzione sociale, si configura come la chiave per affrontare in modo efficace e duraturo il problema dei furti nel Vallese.