16 agosto 2024 – 15:30
La tragedia che ha coinvolto una giovane di 23 anni e altre due persone a Porto Cesareo, in provincia di Lecce, è un evento drammatico che ha lasciato segni profondi. La ragazza è rimasta gravemente ferita in seguito all’esplosione causata da una fuga di gas avvenuta la notte tra il 14 e il 15 agosto. Suo padre, un uomo di 58 anni, ha riportato ustioni su oltre il 60% del corpo ed è attualmente in condizioni stabili. Il fidanzato della giovane, un ragazzo di 24 anni che si trovava in vacanza con loro, sembra essere in condizioni meno critiche.Tutti i feriti provengono da Gravina di Puglia, nella provincia di Bari. Secondo le prime indagini, la fuga di gas sarebbe partita da una bombola che alimentava l’impianto domestico. Le autorità hanno posto l’impianto sotto sequestro e un magistrato ha ordinato una perizia approfondita per comprendere le cause dell’incidente.Questo tragico episodio non è isolato nella regione: pochi giorni fa, un’altra fuga di gas aveva causato la morte di un ingegnere barese e gravi ferite alla sua moglie in un trullo a Cisternino, nella contrada Caranna. Questi eventi dolorosi mettono in evidenza l’importanza della sicurezza negli impianti domestici e la necessità di controlli regolari per prevenire simili tragedie.
