17 agosto 2024 – 14:45
Nel tardo pomeriggio di un afoso mercoledì, il tranquillo ufficio postale di Villastellone è stato teatro di un’altra audace rapina, poco dopo l’oscuro colpo a La Loggia che ha scosso la comunità locale. Mentre il sole declinava sulle strade deserte del piccolo paese, un misterioso individuo armato fece irruzione nella sede postale di via Cossolo. L’unico testimone della scena fu una spaventata dipendente, intenta forse a chiudere gli sportelli per la giornata lavorativa. Con il volto celato da un passamontagna, il criminale agì con precisione e rapidità, aspettando che l’ufficio fosse privo di clienti per mettere in atto il suo piano criminale.Sotto la minaccia implacabile dell’arma puntata contro di lei, la dipendente venne costretta a sedersi immobile su una sedia mentre il malvivente la legava con delle fascette da elettricista, trasformando quella normale giornata lavorativa in un incubo vivente. Nel frattempo, con destrezza e determinazione, l’uomo armato aprì le casse e la cassaforte dell’ufficio postale per impadronirsi del denaro custodito al suo interno. Il terrore si dipinse sul volto della donna mentre assisteva impotente al saccheggio dei fondi pubblici.Ancora oggi non si conosce con esattezza l’ammontare del bottino sottratto durante questa rapina spettacolare ma sinistramente simile a quella avvenuta pochi giorni prima a La Loggia. Le autorità competenti hanno preso in mano le redini delle indagini: i carabinieri sono attivamente impegnati nel tentativo di rintracciare elementi che possano gettare luce sulla connessione tra i due crimini e identificare il responsabile di queste azioni criminali orchestratamente simili. In una corsa contro il tempo per garantire giustizia e sicurezza alla popolazione locale, le forze dell’ordine scrutano ogni dettaglio in cerca di indizi cruciali che possano condurre all’arresto del colpevole e alla risoluzione di questo enigma criminale che ha gettato ombra sulla serenità della vita quotidiana nella quiete provinciale.
