La comunità piemontese è in stato di allerta per la scomparsa di una turista di nazionalità straniera, inghiottita dalle furiose acque che hanno travolto la zona di Squaneto, nel campeggio di Lago Isola, nel territorio di Spigno Monferrato (AL).
L’evento meteorologico, verificatosi nella notte tra domenica e lunedì, ha scatenato una piena improvvisa e violenta, mettendo a dura prova la risposta delle autorità e sollevando interrogativi sulla vulnerabilità del territorio.
Le operazioni di ricerca e soccorso, coordinate dalla prefettura e condotte con la massima urgenza, vedono coinvolte massicce risorse dei Vigili del Fuoco.
Oltre al distaccamento di Acqui Terme, un’unità fluviale specializzata proveniente dalla sede centrale e squadre provenienti dai comandi di Torino, Asti e Cuneo sono impegnate nelle ricerche.
L’impiego di un Gruppo operativo speciale movimento terra, dotato di escavatore, testimonia la gravità della situazione e la necessità di rimuovere detriti e materiale accumulato per consentire l’accesso alle aree più impervie e pericolose.
Per ampliare le capacità investigative e ottimizzare la copertura del territorio, è stato attivato il nucleo SAPR (Search and Rescue) della Direzione regionale VVF Piemonte, equipaggiato con droni.
Questa tecnologia avanzata permette di effettuare ricognizioni aeree, individuando potenziali aree di pericolo o tracce della scomparsa, in modo più rapido ed efficiente rispetto ai metodi tradizionali.
L’uso di immagini riprese dall’alto faciliterà anche la valutazione dei danni subiti dal territorio, fornendo elementi utili per le successive fasi di gestione dell’emergenza.
Nel frattempo, l’assessore regionale Enrico Bussalino e il consigliere Marco Protopapa hanno effettuato un sopralluogo a Spigno e a Pareto, constatando di persona l’impatto devastante dell’evento.
La Regione Piemonte ha immediatamente attivato il suo piano di emergenza, impegnandosi a fornire sostegno economico e logistico ai comuni colpiti.
L’obiettivo primario è duplice: garantire la sicurezza dei cittadini attraverso interventi mirati e immediati, e predisporre un piano di ripristino delle infrastrutture e dei servizi essenziali, volto a riportare il territorio alla normalità nel più breve tempo possibile.
La resilienza della comunità e la tempestività della risposta istituzionale si rivelano cruciali in questo momento di difficoltà, mentre si spera nel rapido ritrovamento della turista scomparsa e nella ricostruzione del tessuto sociale ed economico della zona.
La tragedia solleva anche interrogativi cruciali sulla pianificazione del territorio, sulla gestione del rischio idrogeologico e sulla necessità di investimenti in infrastrutture di prevenzione e mitigazione dei danni.