sabato 6 Dicembre 2025

Turista scomparsa in Monferrato: ricerche senza sosta tra fango e detriti

Le operazioni di ricerca della turista scomparsa, inghiottita dall’impeto delle acque durante l’eccezionale evento meteorologico che ha colpito la zona di Squaneto, in territorio di Spigno Monferrato (Alessandria), proseguono senza sosta, in un contesto logistico complesso e caratterizzato da un territorio profondamente alterato.
La violenza delle piogge, protrattesi in maniera anomala tra domenica e lunedì, ha innescato una piena improvvisa del torrente, trasformando il campeggio di Lago Isola in un ambiente ostile e insidioso.
Un’imponente macchina operativa, coordinata dalla prefettura, è attualmente impiegata nelle ricerche.
Oltre al distaccamento di Acqui Terme, un contingente specializzato di unità fluviali, proveniente dalla sede centrale dei Vigili del Fuoco, collabora attivamente con squadre provenienti da Torino, Asti e Cuneo, evidenziando la gravità della situazione e la necessità di un intervento su vasta scala.
L’utilizzo di escavatori, operati da squadre del Gruppo operativo speciale movimento terra di Alessandria, si rivela cruciale per rimuovere detriti e fango, consentendo ai mezzi di soccorso di accedere alle aree più impervie e difficili da raggiungere.
L’apporto tecnologico si configura come elemento strategico nell’ottica di massimizzare le possibilità di successo delle ricerche.
Il nucleo Sapr (Supporto Aereo e Ricerca) della Direzione regionale Vigili del Fuoco Piemonte sta impiegando droni equipaggiati con sensori avanzati per effettuare ricognizioni aeree dettagliate, analizzando il territorio con una prospettiva aerea e identificando potenziali aree di interesse.
Questa capacità di osservazione aerea, unita alla capacità di creare modelli 3D del territorio, permette di superare le limitazioni imposte dalla morfologia complessa e dalla densità della vegetazione.
Parallelamente alle operazioni di ricerca, Enrico Bussalino, assessore regionale, e Marco Protopapa, consigliere, hanno condotto un sopralluogo nei comuni di Spigno e Pareto per valutare direttamente l’impatto dell’emergenza e l’estensione dei danni infrastrutturali.
L’evento meteorologico ha provocato non solo la scomparsa della turista, ma anche una serie di conseguenze negative per la comunità locale, tra cui smottamenti, frane e la compromissione di strade e ponti.
La Regione Piemonte ha formalmente assunto l’impegno a fornire supporto concreto ai comuni colpiti, attivando risorse finanziarie e umane per affrontare l’emergenza, coordinando gli interventi di soccorso e avviando le procedure necessarie per il ripristino delle condizioni di sicurezza e per la ricostruzione delle infrastrutture danneggiate.
La priorità indiscussa, ribadita dagli esponenti regionali, è garantire la tutela della salute e la sicurezza dei cittadini, agendo con tempestività e determinazione per accelerare il ritorno alla normalità e mitigare l’impatto traumatico dell’evento.

L’analisi dei dati pluviometrici e la valutazione della risposta idrologica del bacino imbrifero sono elementi cruciali per comprendere la dinamica dell’evento e per predisporre misure di prevenzione più efficaci in futuro.

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