Riflessi di un’Epoca: Rassegna sul Restauro Cinematografico ad Aostæ2025Ad Aostæ2025, Framedivision presenta “Riflessi di un’Epoca”, una rassegna tematica di profondo significato culturale, dedicata all’arte e alla scienza del restauro cinematografico.
L’iniziativa, in programma dal 6 all’8 ottobre, non si configura solamente come una serie di proiezioni, ma come un vero e proprio percorso immersivo nella storia del cinema e nelle sue sfide di conservazione.
La rassegna si propone di illuminare il ruolo cruciale del restauro nel preservare l’eredità cinematografica mondiale, un patrimonio fragile e spesso compromesso dal tempo, dalla tecnologia obsoleta e dalle vicissitudini storiche.
Il laboratorio “L’Immagine Ritrovata”, riconosciuto a livello internazionale per la sua competenza e innovazione nel campo, collabora attivamente, fornendo non solo il supporto tecnico ma anche un contributo intellettuale fondamentale.
Ogni serata sarà strutturata attorno a due capolavori restaurati, preceduti da introduzioni e approfondimenti che andranno oltre la semplice presentazione del film.
Si esploreranno i contesti storici, sociali e artistici di produzione, le tecniche di ripresa e montaggio, le scelte interpretative e, soprattutto, le complessità del processo di restauro: dalla decodifica delle informazioni contenute nelle pellicole originali, spesso in condizioni precarie, alla ricostruzione di immagini e suoni perduti, fino alla delicata operazione di integrazione e ricomposizione del “discorso” cinematografico.
L’obiettivo è quello di offrire al pubblico non solo lo spettacolo del film restaurato, ma anche la consapevolezza del lavoro certosino che si cela dietro di esso.
Il programma prevede:* Lunedì 6 ottobre: *La febbre dell’oro* (1925) di Charles Chaplin e *L’angelo azzurro* (1930) di Josef von Sternberg, due pietre miliari del cinema muto e del cinema sonoro, ciascuna rappresentativa di un’epoca e di un linguaggio cinematografico distinti.
* Martedì 7 ottobre: *La notte* (1957) di Michelangelo Antonioni, un’opera che ha segnato una svolta nel cinema italiano e internazionale, e *The Elephant Man* (1980) di David Lynch, un film potente e commovente che affronta temi di emarginazione e umanità.
* Mercoledì 8 ottobre: *Dancer in the Dark* (2000) di Lars von Trier, un’opera controversa ma intensa che esplora la fragilità dell’esistenza, e *In the Mood for Love* (2000) di Wong Kar-wai, un film elegante e malinconico che celebra l’amore non corrisposto.
La rassegna si concluderà con “Le parole ritrovate”, un evento speciale con Alexine Dayné e Andrea Damarco, che offriranno una performance interpretativa basata su estratti dei film proiettati, creando un ponte emotivo tra lo schermo e il pubblico, e invitando alla riflessione sul potere delle immagini e delle parole.
“Riflessi di un’Epoca” si configura dunque come un omaggio al cinema e al suo ruolo di testimonianza della nostra storia.