19 agosto 2024 – 16:40
Il tragico naufragio si è verificato nella mattina di lunedì 19 agosto al largo di Ponticello, coinvolgendo entrambe le imbarcazioni presenti in quel punto. Questo evento ha scosso profondamente l’intera nazione italiana, mettendo ancora una volta in risalto la potenza e la pericolosità della natura. La barca a vela britannica è stata colpita improvvisamente da una tromba d’aria devastante, causando il suo affondamento e lasciando dietro di sé un numero considerevole di dispersi. Un ruolo fondamentale è stato svolto da Karsten Bouml;rner nel recupero dei naufraghi. Con grande coraggio ha raccontato: “Abbiamo notato che le condizioni meteorologiche stavano peggiorando mentre cercavamo di tornare in porto. In quel momento abbiamo avvistato un’altra imbarcazione vicina alla nostra che stava affondando e ci siamo immediatamente mobilitati per prestare soccorso”. Anche la nave olandese è stata colta dalla tempesta lunedì: “Avevamo in programma di raggiungere il porto dell’Arenella a Palermo ma siamo stati sorpresi da una violenta tempesta. Abbiamo fatto del nostro meglio per mantenere la posizione con i motori accesi, ma ben presto ci siamo resi conto che la barca nelle vicinanze non era più visibile”. È stato così che sono state avviate le operazioni di salvataggio, come spiega Bouml;rner: “Abbiamo individuato un razzo rosso lanciato come segnale di emergenza dalla zona interessata e io insieme al mio primo ufficiale ci siamo subito diretti sul tender per prestare aiuto. Siamo riusciti a recuperare 15 naufraghi, tra cui anche una bambina. Dopo aver lanciato l’allarme, sono giunte sul posto anche le unità della Guardia Costiera”. Purtroppo non tutti sono stati salvati, come testimonia Bouml;rner: “Nonostante gli sforzi incessanti e le grida udite, non siamo riusciti a trovare nessun altro superstiti oltre ai 15 già soccorsi”.